È servita una spintarella, ma il motore della Roma è ripartito. I tre punti ottenuti contro il Sassuolo sono ossigeno vitale nella corsa al secondo posto, che qualifica direttamente alla Champions League, ma proprio per questo rischiano di alzare ancora di più la temperatura sulla tratta Roma-Napoli, anche se l’amicizia Spalletti-Sarri è molto salda. La spinta(rella) è quella che Momo Salah rifila, quasi sulla linea di porta, nei minuti di recupero del primo tempo, a Peluso. Lì nasce il 2-1 per i giallorossi e, fondamentalmente, lì si decide la partita.
Né l’arbitro Di Bello né l’addizionale Lo Cicero vedono l’infrazione e convalidano. Il Sassuolo, che era venuto all’Olimpico sotto di 31 punti, non avrà più la forza di rialzarsi, dando modo alla Roma di legittimare la vittoria con una ripresa nettamente più incisiva, soprattutto dopo l’ingresso di Dzeko, che era partito in panchina per i lividi del dopo-Lione. Non è una vittoria banale e non ci riferiamo solo alla passione italiana per le moviole. La Roma non aveva mai battuto il Sassuolo in casa, visto che gli emiliani avevano conquistato tre pareggi in tre stagioni di serie A.
Ma questo è un anno nero per Di Francesco, per colpa degli infortuni e del doppio impegno con l’Europa League. Finché hanno avuto forza nelle gambe, gli emiliani hanno retto. Poi hanno pagato una difesa piena di rincalzi e, soprattutto, la maggior qualità dell’avversario, testimoniata dal divario in classifica. Si capisce subito che non sarà una gara «normale»: al 2’ Letschert appoggia male all’indietro, mentre Acerbi e Peluso si addormentano: Salah tira addosso a Consigli.
La Roma difende malissimo sull’azione seguente: Berardi crossa indisturbato e Defrel anticipa Rudiger ma spara sopra la traversa dall’area piccola. Il francese non sbaglia al 9’, quando un’altra percussione di Berardi trova la difesa giallorossa messa male: cross, bel velo di Politano e palla sotto la traversa. Giocate pregevoli e errori clamorosi si susseguono, quasi fosse un’amichevole. Paredes pareggia con un bel tiro da fuori area, Emerson Palmieri timbra la traversa, Szczesny deve salvare su Politano e Defrel. Un simpatico caos calcistico. Nella ripresa, Spalletti mette in campo tutto il peso di Dzeko. Gol numero 21 in campionato e partita in ghiaccio. Arriva la sosta per ricaricare le batterie e rinfacciarsi rigori e spintarelle.