(RAI SPORT) Quali ripercussioni avrà la sconfitta odierna?
“Lo vedremo nelle prossime partite. Si lavora e siamo tutti consapevoli perché i miei calciatori mi hanno costretto a definirli maturi. Ora vedremo se questa maturità l’abbiamo fatta o no. La sconfitta nel derby dà fastidio e c’è da ribaltare un risultato difficile”.
E’ possibile passare il turno? “Ci sarà attenzione, perché loro rifaranno la stessa partita e noi dobbiamo essere più bravi a fare un risultato. Il 2-0, con la partita in casa, è assolutamente ribaltabile”.
Deluso dall’approccio della squadra? Forse hanno fatto male i complimenti dopo l’Inter? “La partita è stata approcciata bene, c’era da gestire bene la palla, loro si erano chiusi al limite dell’area e da giocarla in una distanza ridotta. Giocando dentro il traffico sei nelle condizioni di saltare addosso agli avversari. Se giochi a 15 metri loro recuperano e rimettono in gioco, ribaltando l’azione in profondità. Dopo arrivano delle scorribande che fanno far fatica, nonostante si abbia avuto più possesso palla”.
Roma poco Spallettiana “Non siamo stati bravi nella trequarti avversaria, c’era da allungare la loro squadra e di giocare tra le linee. Non siamo stati bravi a gestire la palla nello stretto. Dzeko ha avuto qualche palla da finalizzare, non ne è venuto fuori nulla ma l’ipotetico spazio ce l’eravamo creato. Ha fatto la differenza la densità davanti l’area di rigore, dove non siamo stati bravi e tecnici”.
Nainggolan caricato di troppe responsabilità? “Si può dire quello che si vuole, ma non ha fatto una brutta partita, ha fatto i suoi soliti strappi. Ha forzato il tiro in qualche occasione, ma ha recuperato palla e ha rincorso. Se ci aspettiamo che faccia 2 gol tutte le volte diventa difficile…”
La Roma non ha fatto male, ma la Lazio ha avuto qualcosa in più. “Lo ripeto, la partita è stata come ci aspettavamo. Loro hanno fatto tutto precisamente, era lo sviluppo che ci aspettavamo, noi abbiamo perso palloni nel traffico che erano da gestire in maniera più tranquilla. Questi metri sarebbero stati tolti alle loro ripartenze. Nella gestione non siamo stati fluidi, abbiamo perso palla cercando le giocate e ci hanno fatto correre a ritroso. Hanno sfruttato al massimo il loro disegno tattico, noi un po’ meno”.
Si aspettava una difesa così in difficoltà con Immobile? “Le difficoltà si creano facendolo partite, ha questa velocità che è difficile da recuperare se va messo in moto. Giocavamo palla troppo distanti, non ci abbinavamo mai alla marcatura e questo gli ha permesso di prendere velocità”.
Il Napoli tra tre giorni, arriva una squadra arrabbiata? “E’ un Napoli in salute nonostante le partite perse, gioca un buon calcio e lo ha fatto vedere. Ci aspettiamo una partita tosta ma con l’alibi della stanchezza non si arriva in fondo, ora si gioca ogni 2 giorni. Bisogna dire: siamo pronti, punto e basta. Se parliamo di fatica… Se ci si tira indietro siamo rovinati”.
(ROMA TV) Cosa non ha funzionato? “Non siamo stati bravi a cavalcare i binari della partita, prevedibili già dalla vigilia. I due attaccanti laziali ci hanno fatto fare delle lunghe rincorse, non siamo stati bravi a rimanergli attaccati e siamo andati in difficoltà”.
E’ mancato qualcosa? “Loro sono stati precisi, non hanno sbagliato quasi niente. Noi un po’ meno”.
C’è speranza per il ritorno? “E’ un risultato che ti crea difficoltà perché loro potranno sfruttare il grande vantaggio guadagnato stasera”.
Cosa ha fatto per cambiare la rotta durante la partita? “Qualche indicazione e le sostituzioni (ma non sono molte, però questo è un altro discorso).
E’ meglio rigiocare subito, per non pensare a leccarsi le ferite? “Dipende dal risultato. C’è da essere realisti, non dobbiamo pensare di essere stanchi anche perché ci aspetta un ciclo di partite terrificante. Dobbiamo essere maturi”.