Dopo la vittoria “sporca” di Torino la Roma continua il suo tour de force del mese di ottobre, con due gare ravvicinate di campionato contro avversari sulla carta assolutamente non proibitivi come Crotone e Bologna. La squadra di Eusebio Di Francesco non si può permettere di perdere il ritmo a suon di tre punti, vista l’andatura in testa e il ritardo in classifica dovuto alle due immeritate sconfitte contro Inter e Napoli all’Olimpico, oltre alla gara in meno da recuperare contro la Sampdoria.
Nello Stadio di casa la Roma deve riuscire a imporsi con gli stessi numeri con cui si esprime in trasferta; quindi, vittorie con l’aggiunta della porta inviolata, episodio accaduto solamente contro il Verona nelle cinque partite giocate sinora tra lemure amiche. Il mister giallorosso si prepara a cambiare ulteriormente l’assetto della sua squadra, ovviamente negli uomini e non nel sistema di gioco che i ragazzi, partita dopo partita, sembrano assimilare ogni settimana di più, cominciando a dare i risultati auspicati dall’allenatore. Ecco, finalmente, il debutto di Karsdorp sulla destra, e le possibilità di vedere sia Gonalons e De Rossi che Gerson e Under titolari allo stesso momento come affermato dall’allenatore nella conferenza pre-gara.
La Roma “Di Franceschiana” è ancora un cantiere aperto dove ognuno dei facenti parte della rosa è un potenziale e valido titolare, in base, anche all’avversario di turno e le relative misure da adottare per contrastare e impensierire l’avversario.
Dall’altra parte il Crotone reduce dal sonoro cinque a zero di Marassi contro la Sampdoria, dopo una striscia di cinque punti in tre partite per effetto dei due pareggi contro Spal e Torino e la vittoria contro il Benevento. I rapporti tra le due società, sono sempre stati molto buoni, come dimostrano i numerosi scambi negli anni tra le due squadre, come quello di Florenzi di qualche anno fa, oppure l’attuale prestito di Tumminello che non potrà essere della partita a causa dell’infortunio al ginocchio che lo ha colpito un mese fa.
Nella cornice, probabilmente di pochi intimi visto l’esiguo numero di biglietti venduti, la Roma dovrà dare continuità alle ottime prestazioni di Londra e Torino, partendo dalla colonna portante della squadra formata dal portiere Alisson, il terzino Kolarov e il bomber Edin Dzeko che dopo l’influenza e il digiuno di domenica a Torino vorrà sicuramente tornare nel tabellino dei marcatori dopo per incrementare le non poche dieci reti messe a segno finora. Queste due partite in casa ravvicinate e la trasferta a Firenze dopo la gara col Chelsea in Champions League possono riportare la Roma a contatto ravvicinato con la testa della classifica, basta non fermarsi e proseguire sulla strada intrapresa finora, aspettando i rientri di Schick e Palmieri che daranno ancora più soluzioni a Eusebio Di Francesco.