I giorni della Roma. Domenica può rientrare in zona Champions, uscire definitivamente dalla crisi e oggi attende notizie positive da Nyon. Pallotta è vigile sulla Roma, non verrà nelle prossime settimane nella Capitale, ma controlla il club quotidianamente. La sua fiducia in Di Francesco non è mai stata scalfita, neppure nei 50 giorni senza vittorie. Il presidente ha un rapporto incessante con i manager che ha scelto per governare la Roma: l’amministratore delegato Gandini, il direttore generale Baldissoni, il direttore sportivo Monchi, il direttore commerciale Danovaro, e il responsabile dell’area media Fienga. Pallotta ha scelto di gestire la Roma in questo modo e la decisione di delegare ai manager si è accentuata negli ultimi tempi. Pallotta ha contatti telefonici quotidiani anche più volte al giorno con i manager. Si alza presto e quando in Italia sono le undici del mattino è già al lavoro, con un contatto diretto con Roma. Il presidente non sente mai gli allenatori direttamente, ma in questi giorni parlando con Monchi ha ribadito la sua posizione su Di Francesco. Non lo ha mai considerato un problema. Lo spagnolo è stato abile in questo periodo a trasmettere tranquillità al tecnico. L’interpretazione del ruolo di direttore sportivo da parte di Monchi è unica. Sa fare il mercato, ma ri- spetto ai suoi predecessori dell’era americana (Sabatini e Massara), vive all’interno dello spogliatoio ed è il vero anello di congiunzione tra la società e la squadra.
FAIR PLAY FINANZIARIO – Pallotta attende notizie positive da Nyon, dove oggi è prevista la presenza di Gandini e Baldissoni. I dirigenti della Roma si presenteranno davanti all’Uefa, per illustrare il percorso virtuoso che è stato fatto. Con loro Giorgio Francia, il direttore finanziario della società. La decisione non arriverà oggi, ci vorranno alcune settimane. La Roma, che è stata tra le prime società a inaugurare in Italia il voluntary agreement, non ha rispettato per poco uno dei quattro parametri previsti dal Fair Play Finanziario, quello che riguarda il pareggio di bilancio, mentre ha rispettato gli altri tre. I dirigenti giallorossi sono fiduciosi che il loro dossier possa portare a un risultato positivo, per il percorso fatto dalla Roma negli ultimi anni e per le prospettive future. Il club si è mosso sempre con attenzione al Fpf, senza intaccare la competitività della squadra. Ha rinnovato i contratti dei giocatori più importanti, garantendo un aumento di stipendio. Significa fare rinnovi onerosi e innalzare i costi. Per mantenere una linea di equilibrio le plusvalenze non sono uno strumento sportivo, ma consentono di mantenere equilibrata la gestione. La Roma nutre fiducia, con dando che l’Uefa saprà valutare positivamente il percorso virtuoso. La società giallorossa rischia comunque al massimo una multa, come tre anni fa.
LO SPONSOR – Può aiutare a far quadrare i conti e in queste giorni proseguono serrate le trattative. La società ha mantenuto competitiva la squadra per avere offerte all’altezza dei principali club europei. Attualmente ci sono interessi importanti, si tratta solo di brand internazionali. Turkish Airlines non è l’unico. In occasione della visita di Erdogan a Roma c’era anche il direttore generale della compagnia aerea turca. E’ in lizza anche lo sponsor del Barcellona. La chiusura, in un modo o nell’altro, è prevista prima della fine della stagione.