Alle ore 15 avrà luogo presso la sala stampa di Trigoria, la conferenza di Di Francesco e Radja Nainggolan in vista della sfida al Chelsea. Tuttoasroma seguirà l’evento live proponendo la diretta testuale e la diretta video direttamente da Trigoria.
A Londra la Roma più bella, domani si gioca come in quell’occasione? O va bene anche un solo punto? DI FRANCESCO: “Dico che non abbiamo giocato il tutto per tutto, ma per quella che è la nostra identità. Voglio la stessa mentalità delle altre gare, in cui potevamo fare qualche gol in più. La mentalità deve essere la stessa, deve essere un punto di partenza”.
Una vittoria sarebbe una consacrazione a livello internazionale? NAINGGOLAN: “Se vincessimo faremmo un bel passo per il passaggio. Facciamo ogni partita a sé, ultimamente i risultati sono positivi ma si può fare meglio, vincere sempre 1-0 prima o poi si potrebbe pagare. Non aumentando il vantaggio diventa difficile ma è importante ora avere consapevolezza in noi, dietro stiamo facendo bene e in avanti possiamo migliorare. Ogni vittoria ce la godiamo e guardiamo alla gara successiva.”
Un aggiornamento su Schick? DI FRANCESCO: “Ha avuto un piccolo fastidio nel calciare nel penultimo allenamento, è stato fatto un nuovo esame e non ci sono lesioni Ma siccome ha questo fastidio faremo allenamenti individuali per sopperire a questo problema, non l’ho utilizzato perché non era a posto. Ma negli altri punti di vista sta bene, solo nel calciare è limitato. Non sarà convocato e lo valuteremo per la Fiorentina.”
Più difficile preparare questa partita rispetto a quella dell’andata? Viste le aspettative… NAINGGOLAN: “Non so se è più difficile ma sappiamo che loro possono recuperare dei giocatori, poi hanno fatto risultati positivi ultimamente. Bisogna rispettarli ma essere consapevoli dei nostri mezzi, all’andata l’abbiamo quasi portata a casa ma si parla sempre di una grande squadra. Ce la dobbiamo giocare, siamo in casa e spero ci sia lo stadio pieno. Ci sono tutti i fattori per fare bene.”
Importanza di Fazio e del suo rinnovo? DI FRANCESCO: “Sono contento per lui, se l’è meritato sul campo. Dimostra prestazione dopo prestazione di essere leader della nostra difesa, è diventato importante, si pensava meno adatto per la difesa a 4 ma sta imponendo la sua personalità sia in difesa sia in impostazione. Lavora tanto con la linea come voglio io, è cresciuto tanto ed è un valore aggiunto per noi.”
Formazione? Nainggolan più avanti? DI FRANCESCO: ‘”Tutti pronti, potrebbero rigiocare gli stessi di sabato, tranne Radja che giocherà sicuramente dall’inizio. Dove giocherà lo valuteremo, non voglio dare vantaggi a nessuno. Non saprete la formazione, per il resto vedrete tutto domani. Voglio tutti pronti, sì turnover ma metterò in campo la squadra che riterrò più opportuna”.
Come si sente riguardo gli infortuni? E’ un caso? DI FRANCESCO: “Non credo nelle casualità anche se in qualche situazione lo è, specialmente nell’infortunio di Peres che si è fatto male all’otturatore che non sappiamo neanche cosa sia. Noi lavoriamo per le soluzioni, ma voglio dire che si può parlare di tutto ma nella mia testa c’è solo il Chelsea, noi dobbiamo essere più uniti che mai. So che ci sarà una grande cornice di pubblico e mi auguro che sia per tutti una grande festa. Voglio positività attorno alla squadra, la mia squadra darà il massimo. Poi ritorneremo a parlare di questo, stiamo cercando soluzioni ma è inutile parlarne qua ed è anche una cosa interna, le valutazioni si stanno facendo perché non credo alla casualità.”
Domani avresti potuto giocare nel Chelsea, per te è uno stimolo in più giocare nella Roma? NAINGGOLAN: “Che sia il Chelsea o un’altra squadra la mia scelta l’ho fatta, non ho pensato a stare da altre parti. Sono concentrato qua come sempre e continuerò a dare il massimo. La domanda non ha neanche senso, non pensavo a stare dall’altro lato. Sono belle partite, che sia il Chelsea o altre grandi squadre ogni giocatore sa come motivarsi. Sono pronto e spero di fare una grande partita.”
Defrel sarà convocato? DI FRANCESCO: “Lo valuterò nell’allenamento, sia lui che Manolas. Vedremo se saranno tra i convocati o meno”
Può essere questa la Roma adatta per farti vincere? NAINGGOLAN: “Negli anni passati hanno sempre detto che la Roma era da scudetto, quest’anno non diciamo niente magari arriva qualcosa di importante. Diciamo così perché se no stiamo sempre a dire le cose al contrario.”
Come si aspetta il centrocampo del Chelsea domani? DI FRANCESCO: “Fondamentalmente David Luiz l’ha utilizzato come centrocampista, il sistema era un 3-5-2 o 5-3-2. Credo che per quello che ho visto Conte possa giocare con i due trequartisti, poi domani magari ci stupirà. Anche come l’andata avevo preparato entrambe situazioni di gioco. Ovvio che se dovesse rientrare Kantè potrebbe cambiare qualcosa anche per loro, è uno molto importante.
Palle inattive, quanto sono importanti? Anche difensivamente. DI FRANCESCO: “Ho cambiato in difesa, prima mettevo sempre una difesa a zona, in tutte le situazioni. Però ho optato in base alle caratteristiche per una marcatura a uomo, l’importante è che non si improvvisi, cerco di dare certezza ai calciatori. Sulle punizioni laterali siamo sempre a zona, ci muoviamo assieme. Sono scelte che fanno parte di un bagaglio anche in base ai giocatori. Per quanto riguarda quelle offensive studio sempre qualcosa di nuovo che possa mettere in difficoltà gli avversari”
Ti senti parte di un grande progetto? La miglior Roma nella quale hai giocato? NAINGGOLAN: “Non lo so, ogni anno abbiamo avuto una squadra forte. Secondo me è diverso il campionato, si sono rafforzate tante squadre e c’è equilibrio. La mia impressione è che la Roma è stata sempre competitiva, poi abbiamo sbagliato qualche gara di troppo se no parleremmo di altro. Vedremo alla fine, parlano sempre i risultati e siamo ancora all’inizio. Poi si vedrà dove arriviamo e ne riparliamo.”
Si fa più fatica qunado si gioca con una grande e si alza il ritmo? DI FRANCESCO: “Penso che questo sia andare a trovare un po’ il pelo nell’uovo. La grande forza nostra in questo momento è quella di concedere poco agli avversari. Ultimamente di Alisson ricordo solo una parata, l’ultima su Masina. Nelle altre situazioni non è stato impegnato e questo significa che lavoriamo bene in tutto il blocco, non solo la difesa. Poi se analizziamo quando prendiamo i gol troveremo sempre un difetto nostro. Nei gol presi e in quelli che si fanno dico sempre che c’è un margine di errore, la squadra migliore è quella che sbaglia meno. Con l’Inter ne abbiamo presi alcuni per qualche posizionamento, questo fa parte di un percorso di crescita ma mi auguro di prenderne sempre meno.”
Il turn-over ti dà qualcosa in più? NAINGGOLAN: “Penso che ognuno vorrebbe giocare sempre, è normale. Per arrivare agli obiettivi è anche giusto riposarsi ogni tanto perché in quel momento altri possono stare meglio. In questo momento stiamo ruotando e i risultati ci sono, vuol dire che questo fa solo bene alla squadra.”
Roma con le statistiche è ai veritici. Le italiane sono tornate forti? DI FRANCESCO: “Credo che sia cresciuta la mentalità, il fatto di stare nell’altra metà campo significa allontanare gli avversari dalla tua porta. Mettersi sotto la traversa non può essere un vantaggio, io ho il pensiero di stare il più possibile dall’altra parte. Non giochiamo per il fuorigioco, ma per tenere la squadra corta e questo a volte provoca il fuorigioco. Il sistema calcio italiano credo che stia crescendo. Se un giocatore ha convenienza a riposare? È nella logica che un calciatore voglia giocare, ma capiscono il vantaggio che possono avere a recuperare energie fisiche per fare partite importanti. Il poter fare tanti cambi tocca anche a Radja, che ha delle caratteristiche per cui regge più partite consecutive”.