Alla fine della conferenza di Leonardo Spinazzola, il nuovo Direttore Sportivo, Gianluca Petrachi, si è intrattenuto con i cronisti per parlare di mercato giallorosso:
Mancini, Alderweireld e Veretout. A che punto sono queste trattative? “Non parlerei del singolo giocatore. Parliamo del reparto, con le uscite di Marcano e Manolas, la Roma ha bisogno di due difensori centrali. Lavoriamo su più fronti e spero nel più breve tempo possibile di ufficializzare qualcosa. Non è corretto parlare di giocatori, perché poi magari si parla di uno, ma si prende un altro”.
Qual è il futuro di Nzonzi e Pastore? Saranno ancora della Roma? “L’allenatore è stato chiaro, ci ha chiesto di poter guardare un po’ tutti e poi tirare una linea dopo qualche giorno per capire chi può far parte del progetto tecnico. Il giocatore lo puoi valutare bene solamente dopo l’allenamento. Ha delle conoscenze, ma non totali. Per questi due, così come per altri, verso la fine di questo ritiro a Trigoria possiamo tirare le somme e capire chi può rimanere nel progetto o andare sul mercato”.
A che punto è la trattativa per Dzeko e a che punto è l’opera di convincimento di Higuain? “Non parlo dei giocatori. Nella prima conferenza stampa era un modo di conoscersi e per dire il mio modo di lavorare. Sono molto omertoso in ciò che faccio. Non amo dare vantaggi, lavoro in un modo singolare, senza comunicare molto se non chi prende le decisioni sulle spese da fare, cioè Guido Fienga. Se parliamo di reparti, vi posso dire che prenderemo un centrocampista ma non dico chi prendo o che non prendo”.
In questi giorni si parla del futuro di Zaniolo e Florenzi… è in questo momento in grado di poter dire che questi giocatori italiani resteranno alla Roma o possono andar via? “Colgo l’occasione visto che rappresenti il Corriere dello Sport in cui ho anche degli amici visto che Ivan Zazzaroni lo conosco e ho un ottimo rapporto. Come tale dico quello che penso: nel momento in cui ho sgridato come fa un padre di famiglia Zaniolo per rientrare qualora fosse uscito da certi tipi di binari da un comportamento di professionalità. Si è parlato subito che Petrachi ha messo in vendita Zaniolo. Io devo lavorare per cercare di poter far rendere al meglio Zaniolo. Io ho un contatto diretto con i miei calciatori, dico miei perché quando li vedo tutti i giorni li considero come fratelli. Ma se su ogni parola o espressione ci si monta qualcosa… Ad esempio Pedullà ha fatto un articolo con Zaniolo in uscita… Capisco la vostra linea ma io non ho mai messo in vendita Zaniolo né tanto meno ho messo in vendita. Poi da quando giocavo io neanche Zidane era in vendita e poi è andato. Ma se oggi mi chiedi se è sul mercato ti dico di no ma in questo ambiente bisogna valutare tutto. Mi piace essere diretto. Ho parlato in conferenza stampa di Baldini che deve essere una risorsa per Petrachi ma nell’ultima settimana si sono fatte chiacchiere ma questa volta voglio essere chiaro: se io faccio una trattativa e mi rendo conto che magari, ecco si è parlato di Alderweireld, se Petrachi può prenderlo e ci vuole una clausola rescissoria, siccome non ho lavorato nel Tottenham posso avere buoni rapporti con l’agente o col padre. Ma se Baldini che ci ha lavorato e può essere di supporto alla Roma per far risparmiare dei soldi alla Roma è normale che mi avvalgo delle qualità di Baldini perché può essere di aiuto. Se vogliamo montarci sopra che è Baldini a fare il mercato cadiamo in errore. Siccome è un equivoco e a me non piacciono mi va di dire la mia. Vorrei che fosse chiaro a tutti che l’amico Franco deve essere di supporto e nel caso specifico del calciatore poteva essere un’idea per cercare di risparmiare. Ben venga se mi dice ‘Gianluca non c’è bisogno della clausola’, dico grazie sei stato davvero d’aiuto ma non per me, per la Roma. Su Florenzi ho parlato anche nella mia conferenza stampa. Lui rappresenta il capitano della Roma. I giocatori messi sul mercato sono già usciti, non ho chiamato i club per dire che è in uscita. Generalmente dico che i punti fermii di questa squadra li conosciamo molto bene e non vado a sbandierarli ai quattro venti. Ci sono certezze che devono rimanere tali”.
In difesa ne arriveranno due a fronte dei due usciti. A centrocampo ne arriverà solo uno? “In realtà per fare calciomercato è facile comprare, un buon ds deve cercare di vendere un giocatore e alleggerire le casse di un giocatore che non rientra nei piani tecnici. Qualora dovessimo scegliere un calciatore che non fa parte del progetto lo accompagnerò all’uscita. Se non trovo una squadra sono obbligato a fare delle scelte. Se mi si libera un posto e posso comprare un giovane per il futuro della Roma lo farò volentieri. Sono subordinato sempre alle uscite, non posso tenere una rosa di 40 giocatori”.
Volevo sapere se dovremo aspettare tanti cambiamenti nella rosa attuale. Quali sarà e in che settore sarà il prossimo colpo? “Mi auguro che sia in difesa perché ribadisco abbiamo Juan Jesus e Fazio e noi giochiamo con una difesa a 4 e dovremo avere 4/5 difensori centrali: Capradossi lo manderemo a giocare, il mister sta provando Kolarov come centrale ma non è il suo ruolo. Quanto prima metterò a disposizione del mister almeno un difensore centrale poi vedremo l’altro. I cambiamenti bisogna capire quali sono i giocatori che il mister vorrebbe tenere e quelli che vanno a giocare. Finiamo questi 15/20 giorni di conoscenza tecnica dell’allenatore su certi calciatori. L’idea di un cambiamento c’è, mi piacerebbe cambiare qualche giocatore in più per ricreare la voglia, l’entusiasmo che un giocatore nuovo ti porta. La vitalità di Spinazzola ti serve, alimenta tanto. C’è gente che c’è stata e che preferisce cambiamenti o che ha avuto una piccola contestazione. Quel giocatore non felice mi piacerebbe accompagnarlo ma a volte ti scontri con gli ingaggi e i prezzi. Mi piacerebbe cambiare ma tempo al tempo, abbiamo ancora dei margini su cui lavorare. Si sta lavorando bene, si ha la voglia di cambiare qualcosa. In ognuno di voi è palese quest’aria di rinnovamento. Spero che con i fatti si possano ottenere risultati”.
Fonseca le ha chiesto l’incedibilità di un giocatore? I tifosi si possono aspettare un colpo che li possa emozionare? “Abbiamo parlato con Fonseca e all’intera società. E’ normale che ci siano dei punti di riferimento sui quali la Roma sta cercando una struttura. Il mister singolarmente ha dato delle linee guida. Sul colpo sensazionale io non mi esprimerei. Bisogna lavorare in silenzio e a fine calciomercato si tireranno le somme. Poi sarà il campo a parlare, uno si elettrizza con grandi aspettative. Quando vedi la squdra giocare in un certo modo poi ti elettricizza. Io non sono qua a fare promesse, rimango coerente: dalle nostre prime uscite stagionali mi auguro che possano vedere una Roma diversa”.
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari