«Hanno vinto i cittadini». «No, hanno vinto gli interessi privati». La discussione, e la conseguente polemica politica, su quali e quante opere pubbliche siano state tagliate e quanto questa sforbiciata inciderà sulla qualità della vita dei famosi cittadini, ci accompagnerà ancora a lungo. Intanto, James Pallotta manda sentiti ringraziamenti: «A Virginia Raggi e alla città. Lo stadio della Roma darà una nuova casa ai nostri tifosi e porterà grandi benefici alla città».
RIPARTENZA – Certamente, col nuovo bollino di pubblica utilità apposto ieri dall’Assemblea capitolina (28 favorevoli, 9 contrari, 1 astenuto), dunque formalmente nei tempi fissati dalla Regione, ora il progetto Tor di Valle può ripresentarsi al cospetto di una nuova Conferenza di servizi reclamando una corsia preferenziale che gli risparmi i sei mesi della fase preliminare. Un iter che dovrebbe ripartire in tempi piuttosto brevi. Oggi il Campidoglio trasmetterà alla Regione il testo della delibera, mentre i proponenti dovrebbero essere già in grado di consegnare alla Pisana il nuovo progetto nella sua versione quasi definitiva (salvo le piccole modifiche richieste dagli emendamenti approvati ieri). Il tutto mentre la Soprintendenza farà cadere ufficialmente il vincolo archeologico sulla tribuna del vecchio ippodromo. A questo punto, nei prossimi cinque giorni la Regione dovrà notificare la ricezione del materiale e inoltrarlo a tutti gli altri soggetti coinvolti nella Conferenza (oltre al Comune, la Città metropolitana e il Governo). Entro venti giorni, poi, dovrà far partire ufficialmente i lavori. «Adesso la palla passa alla Regione – dice senza mezzi termini il presidente dell’Aula Marcello De Vito –. Ognuno si prenda le sue responsabilità».
PIÙ TRENI– Che valutazione farà la Conferenza del nuovo rapporto cubature – opere pubbliche, per molti cambiato a tutto vantaggio dell’interesse dei privati? Basterà l’emendamento approvato ieri che vincola la destinazione di 45 milioni di euro all’acquisto di cinque nuovi treni per la Roma-Lido? «Roma avrà uno stadio fatto bene. Abbiamo mantenuto l’impegno: un impianto sportivo che rispetta la legge, porterà opere e infrastrutture per migliorare un quadrante della città». Virginia Raggi ne è convinta.