Per il nuovo stadio della Roma, «saranno realizzate sia le opere necessarie per il raddoppio della via del Mare, sia il ponte pedonale e la nuova stazione per la ferrovia Roma-Lido». Il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, spiega in un’intervista al Corriere dello Sport i connotati del progetto di Tor di Valle dopo l’accordo sancito dalla sindaca Raggi con la Roma e il costruttore Luca Parnasi. La Conferenza dei servizi di oggi dovrebbe concedere una proroga di 30 giorni per consentire ai tecnici di lavorare sulle planimetrie dell’area e al Campidoglio di mettere a punto una delibera di interesse pubblico che superi quella Marino del 2014.
Opere pubbliche e base M5S sono i nodi. Ma ieri Luigi Di Maio, in visita al Comune, ha chiarito la situazione: «La decisione di Raggi ha unito tutto il M5S, anche la base. Il uovo progetto è innovativo, lo abbiamo rivoluzionato affinché possa essere una reale opportunità per la città», ha detto De Vito. E Beppe Grillo: «Leggo commenti feroci contro la scelta di abbattere la volumetria. Pregherei i saccenti urbanisti ad agire nel loro mondo».