Gioca e non c’è motivo per cui non dovrebbe farlo. Mahrez è stato inserito nelle probabili formazioni di tutti i media inglesi per Arsenal-Leicester di stasera, la gara che dà il via alla nuova Premier League. L’algerino, salvo clamorose sorprese, sarà regolarmente al suo posto, largo a destra nel 4-5-1 di Shakespeare, che fino a quando non sarà ceduto (a patto che avvenga) intende utilizzarlo come se nulla fosse. La Roma osserva e per ora non intende fare ulteriori mosse. L’offerta da 35 milioni di euro è considerata lo sforzo massimo possibile, anche se Macia, collega di Monchi a Leicester, è convinto che da Trigoria sia in arrivo un rilancio nei prossimi giorni. Ma se pure la Roma dovesse spin gersi fino a 40 milioni, non è detto che gli inglesi cedano: finora il muro della proprietà thailandese non è stato scalfito, ma Monchi resta convinto di poterlo superare.
Servirebbe una mano da Mahrez, ragazzo dal carattere poco incline a ribellioni per motivi di mercato. Si vedrà, intanto pare certo che Di Francesco debba iniziare anche il suo campionato senza il rinforzo più importante, ma rimane fiducioso sull’arrivo di un esterno di alto livello entro la fine del mercato. Che sia Mahrez o un altro. Il piano B non ha ancora preso corpo. Incassato il «no» dalla Juve per Cuadrado – ma si può riaprire se i bianconeri prendessero Keita – la Roma si è informata su Schick, scoprendo però di una trattativa ormai praticamente chiusa con l’Inter: Monchi si è limitato al sondaggio esplorativo e si è ritirato subito fuori dalla corsa al ceco. Tutti gli sforzi sono ancora destinati a Mahrez, l’acquisto di un altro difensore è in sospeso, così come quello di un portiere: dipende da Skorupski, che la Roma non intende svendere. Da registrare, però, una proposta biennale fatta dai giallorossi a Sorrentino, che ha gentilmente declinato: intende chiudere la carriera al Chievo e poi farà il dirigente.