È il cliché preferito dei ds in questo mese gennaio: «Mercato? Stiamo bene così». Monchi non fa eccezione. Eppure la Roma si muoverà. Lo ha annunciato Di Francesco in tempi non troppo lontani («Inevitabilmente faremo qualcosa», 21 dicembre), lo esige la classifica. Non c’è però da aspettarsi il grande nome: in primis perché il budget a disposizione del ds è pari allo zero. E poi perché nel modus operandi dello spagnolo, la sessione invernale non è stata mai foriera di grandi innesti. Lo scorso anno, anche a fronte di una partenza importante come quella di Emerson, arrivò Jonathan Silva dallo Sporting Lisbona. Infortunato, il difensore racimolò appena 2 presenze per tornare poi a fine anno nel club lusitano.
Operazione che fotografa in generale la linea guida di Monchi: a gennaio, uno esce e uno entra, senza grandi spese e pretese. Anche a Siviglia, più o meno la stessa storia. L’unica eccezione nell’ultima sessione prima di approdare alla Roma con il tris Jovetic, Lenglet e Montoya per una spesa complessiva di una decina di milioni. Una semplice deroga. Perché poi, poco o nulla. Per due stagioni (2014 e 2015) addirittura nessun acquisto. Negli altri anni, acquisti di contorno.
LA VIA MEDIANA Il giochino del prima vendere e poi comprare è ormai arcinoto. Se in difesa l’addio di Marcano (Siviglia e Galatasaray i club interessati) vede nel toto-sostituti uno tra Iago Maidana e Kabak in pole, è a centrocampo che Eusebio si attende un innesto. Le condizioni di De Rossi non regalano certezze. La cisti meniscale al ginocchio destro, sommata alla lesione della cartilagine, sono troppo delicate per azzardare prognosi certe. Al ritorno del campionato, il capitano toccherà il triste traguardo dei tre mesi di stop. L’iper-impiego di Nzonzi e Cristante, fa dunque sì che la Roma stia cercando un altro centrocampista. Monchi non ha fretta, in attesa della migliore occasione possibile. L’identikit è quello di un centrocampista che possa ricoprire più ruoli.
In quest’ottica, è stato offerto Obiang ma è un profilo che al momento non interessa. Dendoncker invece appare in ribasso. Il preferito di Eusebio sarebbe Duncan la cui esplosione con De Zerbi ha però attirato diversi club, tra cui il Milan che ha un’offerta del Tottenham per Kessie. Proprio dal club di Pochettino, si libera un giocatore che piace a Monchi. Si tratta di Wanyama, 27enne capitano della nazionale keniota, finito negli ultimi tempi in disgrazia per noie al ginocchio. In stagione ha racimolato appena 4 presenze. Doveva tornare ieri in Fa Cup contro il Tranmere ma ha preferito non rischiare.
Rientro comunque imminente. Come quello di Donsah. Anche nel caso del centrocampista del Bologna, le perplessità sono dovute al fatto che il ghanese è reduce da un infortunio al perone che gli ha fatto saltare la prima parte della stagione. Discorso che se non decollerà adesso è da tenere in considerazione per l’estate quando la Roma ci proverà anche per Traoré dell’Empoli. Club toscano dove gioca quello che per Di Francesco è la rivelazione di questa prima parte del campionato: l’algerino Bennacer. In ottica futura, sguardo anche in porta: Monchi studia Brazao del Cruzeiro. Sul brasiliano è forte l’interesse dell’Inter e del Braga. Intanto è pronto il rinnovo del giovane Bouah, classe 2001.