Ventisette minuti più recupero, abbastanza per definirla la coppia che non c’è, troppo poco per affidarle la difesa del castello tutto. Manolas e Moreno hanno in comune l’iniziale del cognome e fin qui poco altro. Perché poi leggi le formazioni d’estate, immagini quella che ad oggi, in linea teorica e seguendo i movimenti del mercato Roma, dovrebbe essere la coppia centrale titolare, e ti accorgi che i due fianco a fianco hanno giocato solo una parte del secondo tempo contro il Tottenham, peraltro neppure con risultati soddisfacenti (soprattutto il greco, in verità). L’esigenza di schierare da terzino sinistro il messicano prima, l’infortunio alla spalla del greco poi hanno di fatto tolto a Di Francesco la possibilità di testare sul campo l’affidabilità della coppia.
I TEST – Si sono visti Fazio e Juan Jesus, non esattamente il duo migliore per caratteristiche nelle idee del nuovo allenatore. Manolas-Moreno, invece, sono profili che sulla carta – così l’hanno pensata Monchi e Di Francesco – ben s’integrerebbero. Peccato che fin qui prove generali non ce ne siano state. Un problema e pure una risposta a quanto raccontato dallo stesso Monchi due giorni fa. Dopo le partite con Siviglia e Celta Vigo il d.s. e Di Francesco faranno il punto per capire se alla Roma, oltre al famoso esterno destro d’attacco, servirà anche altro, leggi un difensore centrale. Ecco perché, allora, le due sfide in Spagna rappresenteranno un vero e proprio test per la coppia. Al rientro in Italia mancherà solamente una settimana al via della stagione: gli scherzi sono finiti, gli esami sono in arrivo.
AL LAVORO – E gli esami vanno preparati, non s’improvvisano se si cerca un risultato affidabile, veritiero e duraturo. È per questo motivo che, in questi giorni di avvicinamento alla mini tournée spagnola, a Trigoria Di Francesco sta ripetutamente provando i movimenti difensivi con Manolas e Moreno in coppia. Attenzione ai particolari, un feeling da costruire, la comunicazione da migliorare, l’intesa da affinare: c’è tutto questo da fare nel cuore della difesa della Roma. Di Francesco avrebbe voluto farlo durante le due settimane trascorse negli Stati Uniti. Ora non c’è più tempo da perdere. Piuttosto, va capito se alla doppia M si possono affidare le chiavi del mazzo principale di Trigoria, se Manolas può davvero viaggiare sereno verso il rinnovo, se Moreno è quell’uomo che Monchi ha portato qui come primo acquisto della sua gestione, coincidenza temporale ma neppure troppo. Oppure se la giostra là dietro prevede almeno un altro giro alla ricerca della felicità.