La gara di Bergamo andrebbe “sospesa” alla fine del primo tempo, quarantacinque minuti di altissima qualità dove Rick Karsdorp, insieme a tutti i compagni sono riusciti a tenere a bada la squadra di Gasperini. Partiamo da lì, dal punto comunque utile guadagnato in Lombardia, con destinazione Firenze per l’obiettivo di passare il turno e di andare in semifinale di Coppa Italia. Un momento importante per il difensore olandese che, partita dopo partita, sta guadagnando forma e sta entrando nelle dinamiche della squadra.
Rick, come è stato il ritorno in campo? “Calcisticamente ho avuto un inizio positivo, un buon inizio. Sono soddisfatto, giocare tre partite è stata dura, ma sono contento. Peccato per il risultato finale a Bergamo. Anche dal lato personale il 2019 sarà un anno speciale, mia moglie è in attesa e diventerò padre”.
Come si sente a livello fisico? “Fisicamente mi sento bene, naturalmente devo abituarmi a giocare tre partite in una settimana. Non accadeva da tanto tempo ed è normale metterci un po’ a smaltire la fatica. Però mi sento abbastanza bene”.
In cosa sente di dover migliorare in particolare? “Non ho fatto vedere ancora abbastanza. Se giochi tre partite in un anno è ovviamente troppo poco. Devo migliorare ancora molto sotto ogni punto di vista, spero di avere altre occasioni per dimostrare i miei progressi. Sarà necessario che lavori ancora di più sulla fase difensiva. In Olanda sono nato centrocampista offensivo, mi concentravo più sulla fase offensiva, giocando da trequarti. Oltre a quello, credo di dover migliorare anche sul ritmo partita, ma sono certo che quello crescerà giocando gara dopo gara. Ma se dovessi scegliere un aspetto direi la fase difensiva”.
Crede che il calcio italiano, molto più tattico rispetto a quello olandese, le permetta di crescere sotto questo aspetto? Nonostante lei non abbia giocato con continuità ha avuto la possibilità di allenarsi con il gruppo a lungo… “Sì, certo nel calcio bisogna sempre cercare di migliorare. Penso che venire in Italia sia stata la scelta giusta per me, in particolare alla Roma. In Italia gli allenamenti sono molto tattici, in Olanda meno. Insomma, è una buona occasione per me per crescere ed era quello che necessitavo in questa fase di carriera. Queste tre partite che ho giocato non sono niente perché devo far vedere molto di più e spero di averne l’occasione in futuro”.
Nell’ultimo periodo, anche a causa degli infortuni, il mister ha schierato insieme a lei molti giovani. La freschezza della gioventù può essere l’arma in più della Roma in questa seconda parte di stagione? “Io non mi sento più molto giovane. Justin è giovane, dato che ha 19 anni. Io ne ho quasi 24 e c’è una bella differenza! Certamente è bello avere tanti giocatori giovani in squadra in un mix con gente più esperta. Penso che sia la miscela perfetta. I giocatori giovani vogliono dare sempre il 200%”.
Archiviata la delusione di Bergamo, testa alla Coppa Italia che è un obiettivo concreto per club e tifosi… “Penso che tutte le partite siano importanti se giochi con la Roma. Il campionato, la coppa, ma anche le amichevoli. Quando indossi la maglia della Roma vuoi vincere tutte le partite. Anche contro la Fiorentina dobbiamo portare a casa il risultato. In Coppa Italia la stagione scorsa siamo stati eliminati troppo presto e ora vogliamo fare meglio. Adesso ci aspetta la Fiorentina”.
Dopo aver battuto la Virtus Entella negli ottavi, ora si inizia a fare sul serio: mercoledì la partita a Firenze… “La competizione è impegnativa. Nell’ultima partita in coppa abbiamo giocato contro una squadra di Lega Pro, adesso affrontiamo una squadra di Serie A. Il livello è più alto e dobbiamo farci trovare pronti. Penso che questa squadra ha fatto vedere contro il Torino quello di cui è capace. Non dobbiamo sottovalutare la Fiorentina, ma noi siamo la Roma e dobbiamo giocare ogni partita a testa alta per vincere”.
Il giocatore più rappresentativo della Fiorentina è Federico Chiesa, che potrebbe trovare dalla sua parte… “Sì, che cosa devo dire? Certo Federico Chiesa è un ottimo giocatore, ma penso che la gente non mi conosca ancora, non mi ha ancora visto giocare molto. Voglio dare 120% per questa maglia. Adesso che ho giocato tre partite mi sento bene e mi voglio far vedere sempre di più. Non vorrei parlare di giocatori della Fiorentina perché quello che conta è la Roma”.
La Coppa Italia sarà un impegno importante in un momento molto intenso della stagione, in cui la Roma si giocherà l’ingresso nelle prime quattro posizioni in campionato e la Champions League con il Porto… “Non vedo l’ora di giocare queste partite! Mi piace la pressione e si sente sempre con una squadra come la Roma. Ci sono ancora tante sfide da affrontare e possiamo fare bene. Il quarto posto in campionato è un nostro obiettivo insieme alla Coppa Italia. Ci aspettano tante partite importanti e non vedo l’ora di giocarle e poter dare il mio contributo. Finalmente, dopo tanto tempo”.