A ripensare oggi allo scorso agosto, quando dalla Spagna arrivò l’ufficialità del trasferimento di Vermaelen alla Roma, viene da sorridere. Il club catalano fece sapere che tra le condizioni per realizzare l’importante cessione — un anno in prestito a circa 3 milioni, più diritto di riscatto fissato intorno ai 10 — il ragazzo aveva preteso che i giallorossi si impegnassero a fargli giocare tutte le partite (quando disponibile). Dopo cinque mesi nella capitale, la prospettiva si è ribaltata e la Roma sta cercando di capire se ci sono clausole contrattuali, legate alle presenze del difensore, per rispedirlo a Barcellona, risparmiando almeno metà ingaggio. Che non sarebbe male, visto che si tratterebbe di un milione e mezzo, da riutilizzare nel mercato in entrata.
L’ultima tegola all’interno di una stagione disastrosa dal punto di vista fisico per il giocatore belga, è arrivata ieri: “Vermaelen è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una quota di edema nel muscolo soleo sinistro. Le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno”. Un talento vero, un difensore che avrebbe potuto fare la differenza, ma che sembra fatto di cristallo. Solo 4 presenze e 270minuti giocati in serie A, una partita in Europa League (contro l’Astra Giurgiu) e la gara col Porto di qualificazione Champions, interrotta dopo 40 minuti perché espulso. Poi il calvario della pubalgia, dal quale sembrava uscito, per rifermarsi ora, alla vigilia della ripresa del campionato.
Valuta le clausole contrattuali, la Roma, mentre si continua a trattare per dare il prima possibile a Spalletti — sempre più impaziente — un attaccante e, possibilmente, anche un centrocampista. Sempre viva la pista Jesé, ma lo spagnolo non sembra entusiasta di trasferirsi in Italia e continua a prendere tempo. La cosa certa è che non resterà in Francia, visto che il Psg non l’ha convocato per il mini-ritiro in Tunisia, organizzato in attesa della ripresa del campionato del 13 gennaio. Il ds Massara è allora in costante contatto con i genitori di Musonda, che stanno lavorando al futuro del figlio. Ed è proprio il papà del belga, classe ’96, attaccante esterno, di ritorno al Chelsea dopo un anno di prestito al Betis Siviglia, ad ammettere: «Mio figlio o rimane al Chelsea fino al termine della stagione, oppure si trasferisce alla Roma». Un altro nome su cui si sta concentrando Massara, è quello dello spagnolo, classe ’94, dell’Everton, Deulofeu, osservato anche dal Milan. Il club inglese vorrebbe però inserire l’obbligo di riscatto a 10 milioni dopo un tot di presenze e la Roma sta riflettendo.