L’uomo “che ci ha ridato la vita”. I tifosi argentini definiscono così Tony Sanabria, l’attaccante del Paraguay che con il suo gol alla Colombia al fotofinish consente a Messi e compagni di sperare ancora nella qualificazione Mondiale. Gol dell’1-2 che non solo ha rimesso in discussione tutto il girone sudamericano, ma ha anche fatto felice la Roma, che sta seriamente pensando di riprendere l’attaccante del Betis. I contratti lo permettono, Monchi sta valutando l’ipotesi con due possibilità: trattenere il giocatore a Trigoria (il prossimo anno avrà 22 anni), oppure rivenderlo al miglior offerente, realizzando una plusvalenza, visto che per riacquistarlo bastano 11 milioni.
Il contratto tra il club giallorosso e il Betis, ufficializzato il 15 luglio 2016, prevedeva infatti una cessione a titolo definitivo per 7.5 milioni più il 50% di un’eventuale rivendita. Non solo: la Roma si era garantita il diritto di riacquisto per 11 milioni nelle prime due stagioni (2016-17 e 2017-18) e per 14.5 al termine della terza (2018-2018). Lo scorso anno Sanabria non è andato benissimo, con appena 3 reti in 22 partite di Liga, in questa stagione è invece partito decisamente meglio.
Il ragazzo che ha ridato vita alla Bombonera, neanche un mese fa aveva zittito il Bernabeu regalando il successo al Betis. Da quel momento si è sbloccato: doppietta al Levante, gol alla Real Sociedad e gol alla Colombia. Se continuerà così, per la Roma non sarà difficile realizzare una plusvalenza, in caso di riacquisto. A meno che Monchi non decida di sorprendere tutti e metterlo a disposizione di Di Francesco, a cui l’attaccante, due mesi in meno di Schick, non dispiace per niente.