Nei giorni scorsi lo spagnolo Ramon Rodriguez Verdejo, più conosciuto come Monchi, aveva dichiarato: «Quello italiano è un campionato magnifico e prima o poi mi piacerebbe lavorare lì». A giugno il sogno dovrebbe diventare realtà. Perché il corteggiamento della Roma sembra aver dato i suoi frutti. Al netto delle smentite e di ripensamenti in extremis (il Psg rimane alla finestra), l’eredità di Sabatini – attualmente nelle mani di Massara, vice dell’ex ds – verrà presa da questo signore di 48 anni che ha contribuito a rendere grande il Siviglia e a scoprire calciatori del calibro di Dani Alves e Rakitic, facendo esplodere campioni come Sergio Ramos, Antonio Reyes e Jesus Navas.
CORTE SERRATA – Nel giro di un mese la Roma sembra essere riuscita a convincere il dirigente spagnolo che nell’ultima settimana di novembre ha prima cenato insieme a Baldini e Zecca a Londra. Poi, qualche giorno dopo, è stato notato all’Emirates mentre assisteva ad una partita di Champions dell’Arsenal. Indovinate vicino a chi? Ancora a Baldini. Dulcis in fundo, all’inizio della scorsa settimana, ennesima cena con Baldini, questa volta alla presenza del presidente Pallotta che ha così avuto modo di conoscerlo e parlarci vis a vis.
IL PERCORSO – Un iter che porta inevitabilmente a pensare, nonostante da Trigoria non confermino per salvaguardare il lavoro di Massara a gennaio, che il prossimo ds della Roma sarà proprio Monchi.