Non è ancora finita, non possono partire gli applausi, ma il sentiero luminoso è stato acceso come la notte sulle piste d’atterraggio: Mohamed Salah è vicinissimo al Liverpool, dove proprio la Roma ha accettato di spedirlo ricordando i due precedenti affari finanziari. Tra Aquilani e Borini, tra il 2009 e il 2012, da Anfield sono entrati oltre 35 milioni senza che nessuno abbia mai dovuto pentirsene. Salah, che già guadagna oltre 3 milioni netti, è pronto a firmare un contratto che lo porterà a quota 5 o giù di lì. E’ a un passo anche l’accordo tra le società, che la Roma vuole contabilizzare entro il 30 giugno, ma il dietrofront è ormai improbabile: intorno ai 40 milioni si chiuderà, con ricca plusvalenza (22 milioni spesi tra il 2015 e il 2006) per la coppia Baldissoni-Gandini in questi giorni affaccendata a Boston per il maxi-meeting con il presidente. Se però Salah, un titolare di un certo spessore nell’anima offensiva della squadra, davvero lascerà la Roma, andrà sostituito con un calciatore di sicuro rendimento, possibilmente giovane ma soprattutto forte.
IL COLPO – Il sostituto ideale sembra Domenico Berardi, una passione incondizionata di Eusebio Di Francesco. La Roma finora non l’ha mai cercato, al contrario dell’Inter che più volte ha contattato il Sassuolo, ma potrebbe farlo nelle prossime settimane quando l’ingaggio dell’allenatore sarà stato ufficializzato.
LA SCOMMESSA – I media russi invece lanciano una proposta fresca di giornata che non va trascurata: si tratta di Quincy Promes, esterno olandese del 1992 che ha appena vinto il campionato con lo Spartak Mosca di Massimo Carrera. E’ un nazionale e alla splendida stagione del suo club ha contribuito con 12 gol e 10 assist. Doppia doppia, come Salah.
LA CERTEZZA – Il terzo nome è un giocatore che la Roma ha seguito in tante sessioni di mercato senza mai avere la convinzione o la possibilità di prenderlo: adesso, a 29 anni, il Papu Gomez è arrivato al massimo dell’appeal grazie ai 16 gol erogati all’Atalanta. E potrebbe essere l’estate buona per agganciarlo anche se l’età, 29 anni, non è in stile Monchi.
L’OCCASIONE – Più interessante sotto il profilo economico sarebbe l’ipotesi Ghezzal, affrontato dalla Roma in Europa League e in scadenza di contratto. Con il Lione una chiacchierata c’è stata. Mancino che gioca a destra, proprio come Salah, sembra però in attesa della chiamata del Paris Saint-Germain.
IL RILANCIO – Tutt’altra operazione coinvolgerebbe Xherdan Shaqiri, ex Inter, finito in Premier League allo Stoke City in una strana parabola discendente. Accostato alla Roma in passato, può oggi essere preso per 15 milioni. Non ha giocato un grande campionato, anche per problemi fisici, però in un ambiente che gli dia fiducia potrebbe ancora fornire un contributo importante. Nella nazionale svizzera, ad esempio, è sempre un leader.
IL PUPILLO – La carrellata si chiude con Joaquin Correa, un po’ trequartista e un po’ ala, voluto fortemente l’anno scorso da Monchi per il Siviglia. La sua prima annata nella Liga non è stata indimenticabile ma il talento e le prospettive – è un ragazzo del 1994 – possono suggerire un investimento. Non a caso ci hanno già pensato le grandi di Spagna, a prenderlo. Ha un vantaggio: avendo giocato nella Sampdoria, conosce bene il campionato italiano. Non è un dettaglio.