Szczesny è il cognome consonantico di un giovane uomo che si avventura nell’ignoto. Gioca stasera, ok, questo è da ritenere scontato, ma del doman non ha certezza se il suo cartellino appartiene all’Arsenal ma il suo cuore, pure legato alle origini di Londra Nord, comincia a sentire delle vibrazioni giallorosse. Tutti diamo per assodato che a fine stagione, dopo due anni, la vacanza romana sia terminata ma ci sono elementi che portano a credere che niente sia ancora stato definito come un altro polacco illustre di Roma, Zibì Boniek, ha raccontato pochi giorni fa.
IL NODO – Il cambiamento di programma di Arsene Wenger, che nonostante il momento di massima impopolarità sembra intenzionato a rinnovare per due anni il contratto in scadenza con l’Arsenal, squadra che allena da soli 21 anni, potrebbe orientare anche la carriera di Szczesny che di anni ne aveva soltanto 6 quando il maestro alsaziano si affacciò per la prima volta nella sede dei popolari gunners. Szczesny stima Wenger, che lo ha lanciato giovanissimo come titolare, ma negli ultimi tempi il suo rapporto con il capo dev’essere cambiato, a partire forse dalla multa pagata per una sigaretta fumata dentro allo spogliatoio, tanto è vero che l’Arsenal ha preferito puntare sui guanti sicuri di Cech e ha lasciato andare via il figlioccio del quartiere di Islington senza nemmeno farsi pagare dalla Roma. Insomma se, come sembra, resterà Wenger, Szczesny potrebbe trovare di nuovo la porta sbarrata (in ogni senso) all’Arsenal, dove voci di mercato indicano in Rui Patricio, portiere dello Sporting Lisbona e della nazionale portoghese, il successore designato di Cech.
AFFOLLAMENTO – Già ma se Szczesny ha fatto sapere attraverso Boniek di essere disposto a prolungare il soggiorno a Trigoria, non è detto che la Roma possa accontentarlo. Intanto perché Alisson, costato 8 milioni, ha dimostrato di meritare fiducia a tempo pieno dopo una stagione di apprendistato europeo. Ma poi perché un investimento su Szczesny, che di sicuro non potrebbe essere confermato per una terza stagione di prestito, risulterebbe piuttosto oneroso, danzando su cifre vicine ai 15 milioni. «Non so nulla del mio futuro – ha detto il protagonista – e questo significa che ogni possibilità sia verosimile». Compresa la terza via, cioè il ritorno momentaneo all’Arsenal e il successivo smistamento in un’altra società intenzionata a comprarlo. In Inghilterra o altrove.
INCROCIO – Nel frattempo stasera Szczesny incrocia il compagno di nazionale Skorupski, che è di proprietà della Roma e all’andata ha rovinato il pomeriggio di Spalletti parando praticamente tutto. Roma-Empoli è anche un duello tra portieri polacchi che sono legati per ragioni diverse al cordone di Trigoria ma ancora non hanno un armadietto sicuro dove sistemare i guanti per la prossima stagione. Come Alisson, a questo punto: perché nel terminal dei portieri della Roma la lista d’attesa è sempre aperta