Non più tardi di due settimane fa, Simone Zaza rispondeva così alle insistenti indiscrezioni su un futuro lontano dalla Spagna: “Perchè dovrei lasciare il Valencia? Sto bene qui”. Dichiarazioni nette e chiare, nonostante non siano mancati i momenti di alti e bassi con l’allenatore Marcelino e l’attaccante italiano non sia un titolare indiscusso della formazione dei Pipistrelli. In occasione dell’allenamento mattutino della squadra, secondo il quotidiano Superdeporte Zaza è stato protagonista di un colloquio in compagnia del padre Antonio, che ne cura gli interessi, del tecnico e del direttore sportivo Pablo Longoria. Una chiacchierata per discutere della situazione del bomber di Policoro, ad oggi tutt’altro che certo della permanenza a Valencia anche nella prossima stagione.
PUO’ PARTIRE – Il club levantino è vicino ad assicurarsi un posto nella prossima Champions League (è quarto in classifica a +10 dal Betis Siviglia, a 4 giornate dal termine della Liga, ndr), ma la prossima estate potrebbe esserci l’ennesimo via-vai di calciatori a causa delle restrizioni imposte dal Fair Play Finanziario della Uefa. Anche il reparto offensivo, uno dei fiori all’occhiello della formazione di Marcelino, potrebbe subire un’opera di restyling, col tentativo di trattenere Gonçalo Guedes dal Paris Saint Germain che rappresenta la priorità principale. Non sarà confermato Luciano Vietto, che tornerà all’Atletico Madrid, e uno tra Zaza, Santi Mina e Rodrigo potrebbe partire per esigenze di cassa. Il Valencia ha in mente di rinforzarsi in attacco con uno tra Gerard Moreno dell’Espanyol e Alassane Plea del Nizza, ragion per cui uno dei calciatori attualmente in rosa in quel reparto dovrà essere sacrificato.
MILAN O ROMA? – Dipenderà dalle proposte economiche, dipenderà da quello che il mercato offrirà, ma conteranno molto anche le motivazioni e i propositi per il prossimo campionato dei giocatori coinvolti in questo discorso. Allo stato attuale delle cose, Zaza viene considerato una risorsa per la squadra, un attaccante in grado di alternarsi con gli altri, ma non un incedibile in assoluto. Dipenderà dalle eventuali offerte che dovessero arrivare dai club interessati e anche dalla volontà del diretto interessato. In Italia, l’ex giocatore della Juventus piace da tempo al Milan, che ha pensato a lui in più di un’occasione in passato e che potrebbe salutare a giugno uno tra Kalinic e André Silva, se non addirittura entrambi. Attenzione anche alla Roma, che è alla ricerca di un vice Dzeko per la prossima stagione e il cui direttore sportivo Monchi ha avuto modo di seguire da vicino Zaza negli ultimi mesi della sua esperienza al Siviglia. Tra Spagna e un ritorno in Serie A, il futuro di Zaza si decide ora.