Il Pipita e Dzeko sono le facce da copertina. I bomber godono sempre di attenzioni speciali. Ma, nel preparare la partita di stasera a San Siro, Gattuso e Di Francesco hanno concentrato la loro attenzione su Calhanoglu e Pastore. La qualità al potere. Le due stelle che possono far saltare l’equilibrio di Milan-Roma perché nel loro repertorio hanno la capacità di fare gol e di servire assist. Magari proprio per Higuain e Dzeko.
La Roma ha deciso di congelare il 4-3-3, da sempre la coperta di Linus di Di Francesco, proprio per rimettere al centro del progetto tattico il talento argentino. L’ex stella del Psg non ha convinto da mezzala pura e tantomeno da esterno d’attacco. Pastore era e resta un trequartista. E con «l’abito» che preferisce si presenterà a San Siro, dietro a Dzeko. Di Francesco deve decidere come proteggere questo asse offensivo che può spaccare la partita. La soluzione più logica è garantire il necessario equilibrio piazzando dietro Pastore due mediani veri, De Rossi e Nzonzi. (…)
Il Milan non cambia modulo ma si gode il ritorno di Calhanoglu. Il fantasista turco partirà largo a sinistra. In fase di non possesso palla dovrà aiutare la linea di centrocampo ma in fase offensiva sarà libero anche di stringere al centro e di operare da rifinitore. L’idea tattica di Gattuso è quella di sfondare proprio sul centro sinistra con Bonaventura-Calha. (…) La partenza di Bonucci però ha tolto al Milan il regista basso che, con lunghi lanci, poteva saltare il centrocampo avversario. E Biglia resta un regista atipico. Quindi la squadra di Gattuso dovrà affidarsi alla manovra. Da velocizzare al massimo. (…)