L’ultimo giro di campo andato in scena ieri a Siviglia apre definitivamente le porte romaniste a Monchi, atteso nella capitale (probabilmente già dalla prossima settimana) per cominciare in modo operativo il lavoro di programmazione in vista della nuova stagione. Lo spagnolo ha siglato un contratto triennale, come confermato ieri da una fonte anonima del club giallorosso al sito americano romapress.us. Dopo il primo confronto londinese con Massara è ancora in attesa di capire la composizione dello staff che lo affiancherà a Trigoria. La situazione diventerà più chiara dopo l’insediamento ufficiale del nuovo diesse, quando la società incontrerà Massara per definire la proposta di rinnovo e il ruolo da ricoprire al fianco di Monchi.
Senza dimenticare il lavoro nell’ombra di Baldini, attivo anche sul fronte allenatore: aspettando il «no» definitivo di Spalletti al rinnovo, la società preferirebbe avere un altro tecnico italiano, con Sarri in primissima fila ma blindato da De Laurentiis. Nel frattempo la Roma è intenzionata a concludere l’acquisto di Kessié: essendo arrivati sul ragazzo con largo anticipo, i giallorossi sono convinti di poter battere l’alta concorrenza che si è scatenata. Raggiunta l’intesa con il presidente dell’Atalanta Percassi, rimangono da superare i «dettagli» legati alle clausole sulla futura rivendita del cartellino. Motivo che ha convinto Massara a sfruttare il viaggio in Liguria (dove la Primavera di De Rossi ha affrontato l’Entella), per una deviazione strategica a Milano. Un appuntamento.