La situazione attuale
: “Oggi sono triste perché la mia squadra non ha vinto. Ma potete chiamarmi ancora come ds del Siviglia, in questa fase sono ancora a disposizione del club. Quando lascerò definitivamente il Siviglia? Tra 15-20 giorni o tra un mese, tutto può essere. Non andrò in un’altra squadra spagnola, non ce la faccio, perché sono tifoso del Sivliga e mi vedo solo all’estero”
La proposta della Roma: “Il club giallorosso è la squadra che ha più puntato su di me, mi hanno aspettato ma ho altre offerte anche da Francia e Inghilterra, anche se non sono concrete come quella della Roma. Ho ascoltato quello che avevano da dirmi e ho spiegato loro il mio metodo di lavoro. Il progetto della Roma mi piace. Non credo che la mia carriera da direttore sportivo dipenderà dalla risposta che darò alla Roma… o alla mia prossima squadra. Non ci vorrà molto prima che comunichi la mia decisione”.
“A Roma ci sono già stato, a visitarla ovviamente, tempo fa. È una bellissima città, manco da un po’… L’ultima volta che sono stato a Roma ci hanno fatto 6 gol (riferimento all’amichevole Roma-Siviglia dell’agosto 2015, terminata 6-4, ndr). Interpellato poi sulla possibilità di una permanenza in rosa di Francesco Totti per un’altra stagione, Monchi si è limitato a sorridere.
“Lavoro in grande autonomia a livello di negoziazione. La filosofia del Real Madrid non si avvicina alla mia. Dani Alves è stato il mio acquisto perfetto. Inoltre sono stato vicinissimo a Marcelo e Van Persie. L’acquisto più ‘faticoso’? Quello di Gameiro dal PSG”.
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