Con l’arrivo di Schick, il mercato della Roma sembra ufficialmente chiuso. Ad affermarlo, ieri, è stato lo stesso d.s. Monchi, presentando l’attaccante ceco come l’ultimo giocatore in arrivo in casa giallorossa in questa sessione. «Un mercato di cui sono soddisfatto – dice il d.s. –. Ovviamente tutte le squadre sono migliorabili, lo erano anche il Barcellona di Cruijff o quello di Guardiola o il Real di Zidane. Ma bisogna avere gli strumenti finanziari per farlo. La Roma ha fatto un grande sforzo per le proprie possibilità. Un voto? Più che sufficiente, anche se dovrò studiare di più per il prossimo anno (e ride, ndr). Sono contento, anche perché il prossimo mercato inizia già ora, a settembre. E invece questo l’ho fatto partendo da aprile e cioè da quando sono arrivato a Roma».
LA SITUAZIONE – Monchi ha chiarito la questione Mahrez («Non puoi comprare da chi non vuole vendere, arrivi ad un certo punto che smetti di trattare»),togliendo dal mercato El Shaarawy: «Non c’è nessuna offerta,resta». Già, perché da un paio di giorni radio mercato segnalava alcune fibrillazioni sul nome del Faraone, anche legate proprio all’arrivo di Schick. Se Di Francesco dovesse infatti cambiare modulo (4-3-1-2) ad essere penalizzati sarebbero proprio gli esterni: il Faraone, ma anche Perotti e Defrel. «Ritengo che ci possa essere spazio per tutti – dice Monchi –, abbiamo l’allenatore migliore di tutti per sceglierli e schierarli». Così la giornata di oggi Monchi la passerà a sistemare le uscite: Tumminello dovrebbe andare al Crotone, Vainqueur al Marsiglia e Gyomber al Cluj. Castan resterà, visto che non si è trovato l’accordo sulla risoluzione. E in arrivo? Niente difensore centrale. A meno di colpi di scena.