Caccia al «Mister X» della Roma. Esterno d’attacco, straniero, non gioca in Bundesliga e nemmeno in Ligue 1: sono gli indizi sul futuro attaccante giallorosso. Le prime tre tracce arrivano direttamente da Monchi, l’altra dall’esperto del mercato francese Oscar Damiani, presente ieri a Pinzolo per salutare Eros De Santis, uno dei tanti giovani del vivaio di Trigoria di cui si occupa. Il direttore sportivo ha lanciato il guanto di sfida ai giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione di Karsdorp, rubando la scena come aveva già fatto con Di Francesco e Gonalons: «Stiamo lavorando su nomi che non sono usciti pubblicamente, o almeno non tutti. Vela, Thauvin e Ben Arfa sono bravi calciatori, ma non sono tra le nostre priorità. Per quanto riguarda l’esterno alto non abbiamo obiettivi nel campionato tedesco: dovete cercare in altre direzioni». Dove non lo dice, ma fa capire che non sarà un italiano il prossimo laterale della squadra: «Aggiungere elementi italiani e romani a questa rosa è qualcosa che ho in mente, come obiettivo a medio-lungo termine». Non subito, quindi.
Il profilo del «Mister X» ritratto da Monchi non restringe molto la rosa delle possibilità, Di Francesco sta al gioco e non svela nulla ai tifosi: «Non si dice, altrimenti non rimane tra noi». Chi invece ha indicato personalmente è Defrel, pista che si è complicata nell’ultimo incontro con il Sassuolo a Milano, ma un altro tentativo verrà fatto perché è un obiettivo concreto e che viaggia in parallelo con il giocatore top secret. L’alta richiesta degli emiliani ha fatto dire al diesse, con un pizzico di strategia, che «la distanza è molto grande al momento»: ballano circa 5 milioni di euro e la differenza non sembra incolmabile. Anche perché il giocatore vuole i giallorossi e la sua volontà può spostare gli equilibri.
A fine giugno nella lista dello spagnolo si era aggiunto il nome di Jovetic, ma non si era andati oltre qualche contatto col procuratore Ramadani, che è lo stesso di Nastasic, il difensore balzato in cima alle preferenze di Monchi: «È un buon giocatore, esperto, che ha già giocato in Italia. È stato a Firenze, al Manchester City, ha caratteristiche interessanti». Strizzando l’occhio al centrale che ieri ha raggiunto lo Schalke 04 in ritiro ha provocato un nuovo scontro ufficiale con Sabatini, visto che sul nazionale serbo c’è anche l’Inter. È mancino come Moreno e con Manolas («l’Inter può essere una possibilità, ma ha due anni di contratto con la Roma», parola dell’agente) e Fazio completerebbe il reparto centrale, che ieri ha ufficialmente perso Rudiger, incassando 35 milioni di euro come corrispettivo fisso dal Chelsea, con bonus fino a 4 milioni. «L’addio – ha scritto il tedesco sui social – non è facile per me, mi è piaciuto molto giocare nella Roma, ma nella vita non sai mai se avrai una seconda possibilità». Ha colto la prima e ha scatenato i suoi ormai ex compagni di squadra, in primis Strootman: «Spero che sia l’ultimo a salutarci quest’estate». Alla frecciatina dell’olandese segue la risposta ironica di Nainggolan: «Non lo so», e poi Salah: «È tempo di Radja ora!». Per l’adeguamento promesso, non per fare le valige.
In partenza ci sono piuttosto Castan e Gyomber: «Decideremo a fine ritiro», fa sapere Monchi, che ha già piazzato Zukanovic al Genoa in prestito con diritto di riscatto a 1,2. In uscita c’è anche Massara, che vuole raggiungere Sabatini: «In 17 anni di carriera ho trovato poche persone con la sua integrità morale e preparazione. Se poi dobbiamo trovare il sostituto, lo faremo». Il diesse cerca un nuovo braccio destro e l’esterno per Di Francesco. La sfida ai giornalisti è pure sul campo: alle 15 partitella con la stampa a Pinzolo.