“Sono felice per la Roma perché è il club dove sto lavorando da 11 mesi, soffrendo all’inizio, e poi per il Siviglia perché sono tifoso del Siviglia. Sono felice, soddisfatto perché dopo molti anni di lavoro sono arrivato ai quarti e la Roma non ci arrivava da 10 anni. Un eventuale quarto di finale Roma-Siviglia sarebbe una buona notizia perché significa che entrambe sono ai quarti ma non sto pensando ora al sorteggio. Ora mi godo questo momento, ho fatto un cambiamento di vita molto grande. Mi rilasso un attimo con chi mi è stato vicino in questi mesi, che non sono stati facili, e da domani (oggi, ndr) si penserà a chi sia meglio affrontare in Champions”.
Più difficile lavorare a Roma o a Siviglia? “Diverso. Sono stato tanti anni a Siviglia, è casa mia, qui ho trovato un posto nuovo, un nuovo club, tutto nuovo e non è stato facile. Qui c’è una pressione molto grande. Roma è la Capitale di Italia, ci sono 9 radio che parlano della Roma ma mi sta permettendo di crescere questa esperienza”.
Chi ti ha detto che il Siviglia stava vincendo? “Ho una chat di amici con molti tifosi del Siviglia ma poi l’ho visto sul tabellone dell’Olimpico”.
Ti piace più la Roma attuale o quella di inizio anno? “Ci sono stati alcuni mesi difficili. Ora stiamo recuperando il livello di inizio stagione e stiamo andando bene, siamo più vicini a quello che chiede il mister. Gli infortuni non si stanno ripetendo e la profondità della rosa ci permette di affrontare bene tutte le competizioni. Stiamo in un buon momento”.