“Nel mio primo anno abbiamo raggiunto un risultato ottimo – racconta Monchi a Sky –, adesso invece è ancora presto per sapere come finiremo, perché siamo ancora vivi in tutte le competizioni. Penso che i bilanci si facciano alla fine della stagione, ma qualcosa ho sbagliato. E se succede, sbaglio io. Pallotta infatti, mi ha detto: “Questa è la tua squadra, questa è la tua Roma”. (…)
“Tutti aspettano che prenda 3-4 e che diventeranno importanti, invece per me il mercato di gennaio non cambia tanto una squadra, è per fare piccole cose. Se bisogna fare tanto, vuol dire che si è sbagliato in estate», le sue parole. (…)
Così le decisioni su Schick e Pastore sono queste: non si muovono. Discorso diverso per Marcano, Karsdorp e Coric che, se richiesti, potrebbero anche partire, anche se gli ultimi due in prestito. (…)
A centrocampo si stanno monitorando due profili importanti come quelli di Weigl (B. Dortmund) e Samassekou (Salisburgo), mentre in difesa piace Maidana (S. Paolo), Kabac (Galatasaray) e Dendoncker (Anderlecht). (…)
Piacciono l’attaccante Tsygankov (Dinamo Kiev), il terzino Tagliafico (Ajax) e il centrocampista Traoré (Empoli). (…)
“I tifosi hanno ragione, e quelli della Roma di più, perché è vero che quando si tifa una squadra così – cioè grande, non solo in Italia, ma anche in Europa – bisogna vincere qualcosa. (…)
So che il tempo nel calcio a volte non arriva mai. Ma sono convinto – perché so come lavoro io e come lavorano quelli che ho intorno – che abbiamo ragione”.