Nel suo primo giorno a Roma Hector Moreno, dopo aver svolto le visite mediche e visitato il centro sportivo di Trigoria, ha rilasciato un’intervista a Roma TV, in cui ha parlato delle sue sensazioni dopo il primo giorno in giallorosso.
Cosa provi ad essere diventato un calciatore della Roma? “Per me è una grandissima emozione. È una grande sfida ma anche un’opportunità meravigliosa per poter continuare a crescere. Sono molto contento e non vedo l’ora di raccogliere questa nuova sfida della mia carriera”.
Che tipo di difensore è Hector Moreno? “Mi considero un difensore a cui piace uscire giocando il pallone. Bisogna farsi sempre trovare pronti quando c’è da difendere ma credo che questo sia un tipo di calcio in cui crescerò molto perché dovrò essere aggressivo quando sarò chiamato a difendere. Non mi piace molto parlare di me come persona, ormai la gente mi conosce. La cosa principale da dire è che mi piace uscire giocando il pallone e credo di avere le qualità adatte per iniziare l’azione da dietro”.
Hai anche le qualità adatte per segnare, vero? “Sì, ho avuto l’opportunità di segnare molto negli ultimi anni e spero che continui così anche in futuro. Io ripeto sempre che per me la cosa più importante è non subire gol e magari segnarne uno. Se riesco a segnare e a fare in modo che il mio portiere non subisca reti, per me è il massimo”.
Sono molto contento e non vedo l’ora di raccogliere questa nuova sfida della mia carriera
L’arrivo alla Roma può rappresentare la tua definitiva consacrazione nel calcio europeo? “Spero di sì. Sono in Europa da quasi dieci anni, ho giocato in grandi squadre dove ho imparato e dove sono cresciuto molto. Arrivare alla Roma è sicuramente un passo in avanti molto importante, verso un calcio di più alto livello rispetto a quello che ho giocato fino ad ora. Ho lavorato molto per essere qui e per farmi trovare pronto e soddisfare le aspettative di questo club”.
Da capitano del Messico cosa pensi di poter trasmettere ai tuoi nuovi compagni? “Credo di poter trasmettere ai compagni innanzitutto l’importanza del lavoro. Il mio principale compito all’interno della squadra credo sia quello di aiutare i miei compagni affinché possano esprimersi al meglio. Sono già tutti grandissimi giocatori ma se posso fare in modo che ciascuno di loro, indipendentemente dal fatto che sia un difensore, un centrocampista o un attaccante, possa essere ancora migliore di quanto già non sia, lo faccio volentieri. A tal riguardo, l’esperienza che ho acquisito in campo internazionale può essere importante”.
Ti sei già prefissato degli obiettivi stagionali? “L’obiettivo principale, a livello personale, è inserirmi il più velocemente possibile in questa grande realtà, in questo grande club, ambientarmi in città e poter godermi quello che mi interessa di più, ossia il calcio. A livello di squadra, ovviamente, l’obiettivo è quello di lottare per lo Scudetto. Sono consapevole del fatto che la Roma voglia lottare per il titolo e che abbia bisogno di lottare per il titolo e io sono qui per aiutarla a raggiungere questo obiettivo”.
Vuoi mandare un messaggio ai tifosi della Roma? “So che la tifoseria giallorossa è molto calorosa, lo noti subito quando vedi le partite della Roma, per non parlare poi dell’ultima di Totti. Sono cose che hanno un grande impatto e io sono contento di poter giocare davanti ai nostri tifosi allo Stadio Olimpico. Spero che ci sostengano sempre e che ci stiano sempre vicini perché assieme a loro sarà molto più facile lottare per gli obiettivi”.