Cosa rappresenta per te l’opportunità di giocare nella Roma e nel campionato italiano?
“È un passo fondamentale per la mia carriera, ho lavorato tanto per arrivare a questo punto, in un top club. Lo scorso anno ha conteso lo scudetto alla Juventus e voglio aiutare la squadra a vincere un titolo. Dell’Italia mi piace tutto: la Serie A, la cultura, il cibo, una città fantastica come Roma”.
Avverti la pressione nel dover arrivare secondo o primo? “Vengo dall’Olanda, la pressione era diversa. C’è sicuramente ma la competizione è diversa: ci sono Psv, Feyenoord e Ajax, mentre in Italia ci sono molte più squadre. È sicuramente più difficile ma io amo la pressione, permette di sviluppare una maggiore concentrazione sugli obiettivi”.
Hai giocato in diversi campionati europei, cosa fai per adattarti in fretta alle nuove realtà? “Vengo da Culiacán, una città piccola e calda. La prima volta che sono arrivato in Olanda faceva molto freddo e mi sono chiesto “cosa sto facendo qui?”, poi ho conosciuto la città e le persone ed è stato tutto più facile. Credo che l’Italia sia molto simile alla Spagna come cultura e come gente, penso che sarà facile adattarmi”.
Lo stress nel doverti spostare in un’altra città e nel cercare una casa? “In questo senso la società mi sta aiutando molto. Mia moglie sta girando per Roma, mentre ero in Confederation Cup e durante questo ritiro sta cercando casa. Si devono valutare cose come la distanza dal campo di allenamento, il traffico”.
Quale compagno ti ha impressionato di più durante questo precampionato? “Sicuramente De Rossi, un grande giocatore”.
Qual è il tuo piatto di pasta preferito? “La carbonara è fantastica. Anche pomodoro e basilico. In Italia gli attaccanti sono tutti grandi e grossi e io sarò costretto a prendere un po’ di peso per affrontarli (ride ndr)”.
Ti consideri come l’erede di Rafa Marquez? “Ti piacerebbe ripercorrere una carriera come la sua?
Vorrei essere Hector Moreno. Rafa è il migliore ai miei occhi, ho avuto la fortuna di giocare con lui per tanti anni ed è unico. E ripercorrere una carriera come la sua è davvero difficile”.
Cosa ne pensi di un finale di carriera ai Pumas? “Sarebbe fantastico, è la squadra che ha permesso al mio sogno di calciatore di diventare realtà. Ma non è ancora tempo per pensarci”.
https://youtu.be/EP-ITutzPmw