Lei ha lavorato come vice di Wilmots ai tempi del Belgio…
“Sì, abbiamo lavorato insieme al Mondiale in Brasile ed ad all’Europeo in Francia, siamo stati 4 anni alla guida della Nazionale del Belgio”.
In questo periodo ha lavorato con Nainggolan… “Conosco bene Radja, conosco la sua storia, è il grande Ninja di Roma”.
Perchè non è stato convocato? “Nessuno in Belgio si fa una ragione di quanto accaduto, né i giornali, né le tv, nemmeno gli stessi esperti riescono a capire le motivazioni di un’esclusione così clamorosa: Martinez ha preso questa decisione, se ne assumerà le conseguenze del caso”.
Martinez ha motivato dicendo che come numero 10 ha già Hazard e Mertens… “Nainggolan per me è un perfetto numero 6 o un 8, un intermedio perfetto, uno con un gran tiro dalla distanza, è molto diverso da Hazard e Mertens. Per me Nainggolan ha altre caratteristiche, è un giocatore da linea mediana”.
Che comportamento ha tenuto Nainggolan durante la vostra gestione in Nazionale? “Io trovo Radja un ragazzo straordinario, mi piace molto anche nella vita di tutti i giorni, è uno che non si tira mai indietro, dice in faccia le cose. È stato un onore allenare per 4 anni Nainggolan, quindi capisco sempre meno la decisione di Martinez”.
Ma qual è la sua idea per l’esclusione di Nainggolan? “Il vero motivo sono gli atteggiamenti di Radja, perché fuma e beve, ma lo fanno tutti i giocatori del Belgio. Il problema è che Nainggolan lo fa alla luce del sole e questo a Martinez non sta bene”.
Se fossi il presidente della Federazione Belga esigerei la vittoria del Mondiale da Martinez.
“Io Nainggolan lo prenderei per la mia Giordania, Radja è il miglior centrocampista della Serie A. Io auguro a Martinez di fare molto bene, ma spero che Radja non si abbatta e che abbia la forza di fare un grande campionato nel 2018-19 con la Roma”.