Poche certezze per la partita di stasera contro l’Empoli. Ma ci saranno diverse variazioni rispetto a quella che sarà la formazione di martedì sera contro la Lazio. Spalletti manda in campo molti titolari anche stasera, anche se si porterà dietro qualche dubbio fino alla fine. Il tecnico non si fida dell’Empoli, che all’andata ha imposto alla Roma uno dei due pareggi di questo campionato. Per questo motivo non ci sarà troppo turn over, ma mancheranno due pilastri del centrocampo: Strootman, squalificato e De Rossi, tornato infortunato dalla Nazionale, ma che sta già lavorando per recuperare in vista di martedì. Spalletti dovrà inventarsi qualcosa, perché ha solo Paredes tra i centrali a disposizione. Ieri il tecnico ha spiegato che Grenier ha avuto un’infiammazione al ginocchio e che solo da giovedì è tornato ad allenarsi in gruppo. Difficile che parta titolare. Quindi è più probabile che arretri Nainggolan a centrocampo, come è stato provato ieri nell’allenamento di rifinitura. Il belga è reduce dai 180 minuti disputati con il Belgio, ma è pronto a fare gli straordinari. Ieri Spalletti ha anche provato la difesa titolare, con Bruno Peres e Mario Rui esterni di centrocampo. Salah e Perotti agiranno alle spalle di Dzeko, nel 3-4-2-1. Il bosniaco dovrebbe partire titolare, con El Shaarawy primo cambio per l’attacco in panchina. Non sarà una partita facile, soprattutto perché i giocatori saranno inevitabilmente condizionati dalla partita di martedì con la Lazio.
ADDIO VERMAELEN – Partirà ancora dalla panchina Vermaelen, che sta per concludere la sua sfortunata parentesi a Roma. Il belga non sarà riscattato dal Barcellona. Il difensore è stato condizionato da troppi infortuni e ha giocato solo otto partite di campionato, di cui quattro da titolare. La Roma non verserà nelle casse del Barcellona i dieci milioni di euro pattuiti per il riscatto. Ieri è stato convocato in prima squadra il giovane difensore Nura. Non accadeva da oltre un anno a causa di una lunga serie di infortuni. Il diciannovenne nigeriano andrà in panchina. Spalletti lo aveva già aggregato alla prima squadra appena arrivato a Roma.