(PREMIUM) Una Roma quasi perfetta… “Perfetta, è meglio dirlo così. Quando non vinciamo siamo scarsi, non c’è niente da dire. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra che gioca il miglior calcio d’Italia.
La Roma si era persa… “Non voglio guardare dietro, era importante vincere perché nessuno se lo aspettava. Ieri avevamo già perso 5-0, così scarsi non siamo.”
Questo stadio ti porta bene… “Io non guardo se faccio due, tre o quattro gol. Le statistiche le guardate voi, aspettavo questi gol e li ho fatti oggi.”
Ora bisogna giocare così anche in Champions… “Non andiamo troppo avanti, la prossima contro il Torino dobbiamo giocarla come oggi e vincere prima della Champions.”
Le critiche ti hanno colpito? “Non era facile, ma adesso è inutile pensare a delle scuse. Guardo sempre avanti, voglio aiutare la squadra. Quando non faccio gol nessuno guarda se lavoro per la squadra. Abbiamo vinto dove nessuno se lo aspettava.”
Hai un bel sorriso però… “Sì.”
(SKY) E’ la vittoria più brillante della Roma? “Sicuramente la più importante dopo le ultime partite perse e dopo aver perso il terzo posto. Siamo tornati a vincere in un campo dove non vincono molti, siamo stati perfetti.”
Che significato ha questa doppietta?
“Tre punti, due gol, terzo posto. Era importante anche a livello mentale per la squadra, siamo stati un po’ giù. Vanno bene le critiche ma a volte a Roma sono troppe, domani diranno che siamo stati perfetti. Dobbiamo guardare avanti e cercare di vincere la prossima contro il Torino.”
Ci può stare qualche rimpianto dopo questa vittoria? “Non guardo indietro, bisogna guardare avanti. Oggi abbiamo vinto una partita importante per la classifica, eravamo dietro a Lazio e Inter. Domani possiamo guardare le altre partite tranquilli.”
(ROMA TV) Non ti vedevamo sorridere da un po’ di tempo, è stato un periodo particolare? “Se sono nervoso sono più cattivo, e mi dite che non va bene quando sono cattivo. Se sono buono mi dite che non va bene essere buono, è difficile fare contenti tutti fuori dalla Roma. Penso solo alla squadra, faccio il mio lavoro anche quando non segno, magari correndo di più.”
Questa è una vittoria che nasce dall’esperienza di alcuni giocatori?“Penso sia la vittoria più importante della stagione. Sappiamo anche noi che non siamo stati al nostro livello ultimamente, e venire a vincere qua, contro la squadra che gioca il miglior calcio, non era semplice. Oggi è stata una partita perfetta.”
Il colloquio in settimana col mister è stato importante? “Abbiamo lavorato molto bene tutti insieme, è la cosa più importante. Siamo stati vicini, non eravamo al nostro livello. Sono felice per noi, questa vittoria vale più di tre punti.”
La squadra può avere adesso più continuità? “Speriamo di sì, la continuità non l’abbiamo avuta negli ultimi anni. Ci sono sempre state settimane disputate sotto livello, ma non so perché. Fisicamente stiamo bene, dopo la partita eravamo stanchi ma perché avevamo corso tutti insieme. Prima di tutto adesso si deve vincere a casa col Torino.”
Ti saresti aspettato questo impatto di Under? “Io non lo conoscevo, sapevo che giocava in Turchia con un altro giocatore bosniaco. Poi si è visto sin dai primi giorni che aveva qualità a personalità, è venuto a 20 anni in questo campionato non facile. Questi gol lo possono solo aiutare per la fiducia, ha qualità e speriamo che giochi molti anni per la Roma.”