Un futuro roseo, in quasi tutti i ruoli, parola di Ventura. Poi c’è la questione terzino sinistro, che precede l’attuale ct, dove le scelte possibili non sono molte, tolto De Sciglio. In questo senso la risposta potrebbe/dovrebbe essere Emerson Palmieri dos Santos, paulista, 22 anni, italiano per parte materna e dal 27 marzo scorso convocabile solo dalla Nazionale italiana, dopo il passaggio dalla Cbf alla Figc sancito dalla Fifa. Era sincera la voglia azzurra del romanista tanto da rispondere alla prima chiamata di Ventura, pur per uno stage, anche senza la possibilità di allenarsi. Colpa di una peritendinite del muscolo retto femorale della coscia sinistra, che lo ha costretto a saltare la trasferta di Bologna. E che, secondo l’impressione che si respirava ieri a Coverciano, ha ancora bisogno di tempo per essere risolta. Il giocatore, assistito dallo staff medico azzurro, si sta limitando a pochi esercizi mirati e a un po’ di cyclette. Tanto da far pensare a uno stop che potrebbe prolungarsi. Emerson ha giocato l’ultima partita contro la Lazio, nel match di ritorno di coppa Italia, il 4 aprile scorso. Il prossimo derby, in campionato, è in programma il 30 aprile. Vedremo se l’italobrasiliano riuscirà a rendersi disponibile per allora. La sua Roma per altro è attesa da un trittico verità: Lazio-Milan-Juve. Spalletti conta molto su questo giocatore in potenza destinato a diventare un protagonista del ruolo.
BUONE SENSAZIONI – «Non è stato facile arrivare fin qui, adesso inizia una nuova fase della mia carriera». Così prima di arrivare a Coverciano, le parole del giocatore. Che, ignorato da Garcia, ha saputo raddrizzare una stagione, iniziata “drammaticamente” in senso sportivo, con l’espulsione nel preliminare di Champions contro il Porto. Però Spalletti non lo ha mollato, fino a ottenere un rendimento che ha colpito anche Ventura. Ieri il ct non ha nascosto il suo interesse per Emerson: «Mi piace: è attento, segue tutto, vuol sapere tutto, anche se non può scendere in campo. Si è spostato continuamente da un campo all’altro, per capire i movimenti delle due fasi. Speriamo possa giocare presto». Se le cose miglioreranno il terzino sinistro potrebbe essere chiamato a fine maggio, quando è in programma la partita della sperimentale a Empoli contro San Marino.
COL FARAONE – Intanto ha messo il primo piede in Nazionale nel giorno del ritorno in azzurro di El Shaarawy, che mancava da Francia 2016. Sul Faraone il ct è stato chiaro: «Lui non è da stage… Per Stephan valeva il discorso di Berardi, all’inizio, quando non potevo rinunciare al 3-5-2. Un esterno offensivo non aveva senso. Adesso le cose cambiano…».