Quella che sta per concludersi è una stagione che la Roma potrebbe ricordare a lungo. A centottanta minuti dalla fine e con la possibilità di conquistare il secondo posto, i numeri dicono che in campionato la squadra di Spalletti è stata protagonista, capace di ritrovarsi alla terzultima giornata a quattro punti dalla Juve che rischia di vincere tutto. Contro Chievo e Genoa la Roma può completare la sua stagione da record. Domenica scorsa contro la Juve ha già eguagliato il primato di vittorie in campionato, che Garcia aveva stabilito nel 2013-2014. Sabato può batterlo. Mentre a San Siro contro il Milan invece aveva già stabilito il record nella storia della società delle vittorie consecutive in trasferta (6) ed eguagliato quello dei successi fuori casa (11). Con i tre punti a Verona diventerebbero sette. Solo il Napoli ha fatto meglio dei giallorossi fuori casa, mentre il rendimento nel girone di ritorno è stato superiore a quello della Juve, proprio in trasferta.
MACCHINA DA GOL – Altri record possono arrivare in questi ultimi centottanta minuti. La Roma di Spalletti può superare il primato di punti di Garcia, stabilito sempre nella prima stagione del francese sulla panchina giallorossa, quando raggiunse quota 85. Oggi la Roma è a 81, con due vittorie andrebbe a 87, una quota altissima per una squadra che arriva seconda. Numeri questi che si riferiscono ai campionati a 20 squadre. La Roma è anche una macchina da gol. E’ la squadra più prolifica in serie A dietro al Napoli, con sole quattro reti meno della squadra di Sarri, ma è la squadra che in Italia ha segnato di più, considerate tutte le competizioni. In campionato il record di gol è fissato a quota 87 e risale al secolo scorso. La Roma lo ha stabilito al Campo Testaccio, nel 1930-31, quando il campionato si giocava a diciotto squadre. Il miglior realizzatore della Roma è Edin Dzeko, capocannoniere della serie A con 27 reti. Nella stessa stagione di ottantasei anni fa il mitico Rodolfo Volk arrivò a quota 29, al bosniaco mancano due reti per raggiungere il bomber fiumano. Spalletti ha costruito una squadra d’attacco, che a volte rischia, ma che propone sempre un calcio propositivo. La Roma è la squadra che pareggia meno, solo tre volte, una sola nel girone di ritorno e all’Olimpico. Nessuno in serie A ha avuto un numero così alto di rigori: quattordici. Significa che gli attaccanti di Spalletti stazionano spesso dentro l’area avversaria. De Rossi e compagni hanno migliorato il rendimento rispetto alla passata stagione: sette punti in più all’attivo quando mancano due partite alla fine. E’ migliorata nei confronti del Napoli (che comunque ha quattro punti in più) e della Juve (con tre in meno rispetto allo scorso campionato). La Roma è la squadra che segna di più in casa grazie soprattutto a Dzeko, Salah e Nainggolan, tre giocatori finiti in doppia cifra. E all’Olimpico ha stabilito il nuovo record della storia di vittorie consecutive interne: è arrivata a quindici, facendo meglio della Roma di Testaccio che nel 1930 si era fermata a tredici. La lunga serie positiva si è interrotta a marzo, con la sconfitta contro il Napoli.
QUANTE VOLTE SECONDA – A due giornate dal termine del campionato, la Roma non era così vicina al primo posto addirittura da sette anni, dalla stagione 2010, quando il duo di testa era formato dall’Inter (76 punti) e Roma (74). Gli 81 punti dopo 36 giornate valevano il primo posto in classifica in cinque degli ultimi dieci campionati. La Roma insegue il secondo posto che garantisce i soldi della Champions e salvo sorprese sarà la quattordicesima volta che conquista questo nobile piazzamento nella storia della società. Dopo lo scudetto del 2001 sarebbe la nona volta che accade.