Il nuovo giocatore della Roma Javier Pastore ha parlato di questa sua nuova avventura.
Perché hai preso il 27? “Ho scelto il numero 27 perché è il numero preferito di mia mamma e mi ha portato molta fortuna pure nel calcio. Era libero qui alla Roma, sono contento di prenderlo.
Che ricordi hai del PSG? “I trofei che ho vinto in Francia sono stati tanti in 7 anni, ma per me il trofeo più importante è il campionato, che abbiamo vinto. Per vincere in una squadra si ha bisogno di tutti i calciatori, bisogna essere tutti al massimo e giocare da squadra. Serve umiltà e rispettare il compagno, questi sono ingredienti fondamentali per arrivare in fondo a un campionato così lungo”.
Sei un giocatore di grande classe… “Per me l’assist è sempre stato qualcosa di meglio rispetto al far gol, mi piace assistere sempre gli attaccanti. Una bella squadra deve avere un attaccante che faccia tanti gol, e per farlo ha bisogno di calciatori gli danno i passaggi. Ho provato sempre ad aiutare e assistere gli attaccanti che ho avuto”.
Qual è stato il tuo gol più bello? “Ho fatto qualche gol bello, uno dei miei preferiti è a Palermo contro il Bologna, calciai di prima d’esterno ed è uno dei miei gol preferiti”.
Che sensazioni hai per questa nuova esperienza? “Sono legato a tutte le squadre in cui sono stato. A Parigi ho fatto grandi cose in 7 anni, a Palermo due anni magnifici. Nelle due squadra con cui ho giocato in Argentina ho tanto affetto e rispetto, l’Huracan mi ha dato la possibilità di essere qua in Europa e giocare il miglior calcio al mondo. Per me l’arrivo alla Roma è molto importante, avevo bisogno di trovare fiducia e una squadra grande e importante per fare cose importanti. La Roma ha voglia di vincere e si sta preparando per competere con le migliori squadre al mondo e sta crescendo, mi piace tanto arrivare qua e provare a fare questo”.