Countdown azzerato, la Premier ha chiuso i battenti del mercato lasciando fuori quel N’Zonzi che rimane a Siviglia, e nei pensieri della Roma. Everton e Arsenal non sono riuscite a chiudere l’affare su cui Monchi sta lavorando da quando è sfumato Malcom. Sono ore di attesa e di riflessione, anche perché il gong del calciomercato inglese da un lato ha lasciato aperto uno spiraglio e dall’altro l’ha chiuso: Gonalons non è volato in Inghilterra, dove il West Ham più degli altri si era interessato a lui. Il regista giallorosso ha rifiutato tutte le proposte (su di lui c’erano anche il Crystal Palace, l’Everton e il Marsiglia) per restare nella capitale. Al momento la possibilità Torino rimane sullo sfondo, a Trigoria non è pervenuta nessuna offerta ufficiale dai granata per il francese, ma non è escluso che ci siano sviluppi da qui al weekend, che si preannuncia bollente. La Premier ha fatto da spartiacque e adesso si entra nella fase decisiva, N’Zonzi potrebbe abbassare le richieste per lasciare il Siviglia in questa finestra estiva e la Roma, nel caso, proverà ad approfittarne. Ma i giallorossi non hanno solo una pista attiva, l’alternativa è Samassekou del Salisburgo, blindato ieri a parole dal diesse Freund: «Non esiste uno scenario per cui rinunceremmo a Diadie». Il classe ’96 sta trattando il rinnovo con il club austriaco e in caso di mancato accordo per il rinnovo la situazione potrebbe in verità cambiare.
Intanto Monchi non se ne sta con le mani in mano e ha avuto diversi incontri ieri a Trigoria. Un appuntamento con Lucci, procuratore tra gli altri di quel Suso che piace ma costa tanto, per sistemare delle procedure legate al prolungamento «made in Usa» di Florenzi, poi una chiacchierata con Giuffrida, che segue invece Perotti, uno dei sacrificabili lì davanti. Non ci sono piste calde, però, per l’argentino che ha mandato un messaggio chiaro in chiave futuro: «Andare via senza vincere sarebbe una delusione più grande del Mondiale». Quello che ha visto in tv. Fazio, invece, l’ha vissuto da protagonista ed è stato uno degli ultimi a sbarcare in America per la tournée, conclusa con il ko contro il Real Madrid. Il difensore, come altri suoi compagni, ha approfittato dei due giorni liberi concessi da Di Francesco per godersi una mini-vacanza (lui in Spagna), nonostante il lungo viaggio: i giallorossi sono sbarcati nella capitale tra le 7 e le 11, divisi per gruppi, dopo 8 ore e mezza di volo, più 2 di macchina e altrettante di controlli serrati all’aeroporto del New Jersey. Domani all’ora di pranzo il nuovo raduno al Bernardini, allenamento nel pomeriggio: è tempo di prepararsi per il campionato, aspettando il prossimo regalo di Monchi.