Venticinque gol subiti in quindici partite di campionato disputate dalla Roma allo Stadio Olimpico. Venticinque volte in cui i nostri calciatori sono andati a raccogliere il pallone in fondo alla rete dell’impianto di casa. La ripetizione è necessaria per sottolineare la difficoltà in cui naviga la difesa romanista certificata dai numeri che rischiano di infrangere un record negativo che dura da 71 anni. Per farci un’idea di quanto sia pesante questo dato basti pensare che in questa Serie A solo Sassuolo (31), Frosinone (30) e Chievo (29) hanno subito più gol di noi in casa e certamente non aiuta guardare alle altre pretendenti per i posti che valgono l’Europa visto che la Lazio ne ha incassati 15, Milan e Atalanta 16 e l’Inter appena 7. Anche il paragone con la scorsa stagione, che pure tra le mura amiche non era stata eccelsa con 6 sconfitte interne, parla di 19 gol in 19 partite.
Il paradosso sta nel fatto che il reparto difensivo, almeno nella sua versione titolare, non è stato toccato dal mercato con l’unica – che a questo punto possiamo dire essersi rivelata grande – eccezione del cambio in porta con l’innesto di Olsen al posto di Alisson. (…)
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