La difesa aveva appena trovato le coordinate corrette e già deve ricercarle da capo. De Rossi non può sostenere due partite di fila, tenendo conto che martedì c’è la Champions e vuole esserci, perció verrà a mancare la diga centrocampo, ma non solo: Di Francesco deve fare a meno anche di Olsen e Manolas, rimasti a casa per risolvere i piccoli infortuni (52 totali in stagione, 29 di natura muscolare). Il portiere è alle prese con un problema al polpaccio, la speranza che possa recuperare in tempo per difendere i pali giallorossi contro il Porto, al suo posto a Verona ci sarà Mirante. Il centrale greco ha una lieve pubalgia che a Trigoria stanno gestendo con allenamenti personalizzati. Niente di grave, comunque, un po’ di riposo dovrebbe bastare e in Europa, salvo complicazioni, ci sarà.
La bella notizia è che Jesus è guarito in meno tempo del previsto e ha strappato la convocazione per il Chievo, ma si accomoderà in panchina (“non è proprio il caso di farlo giocare, ha rischiato l’operazione e non ha camminato per 3 giorni”, ha sottolineato l’allenatore) e allora ci sarà spazio per Marcano al posto di Fazio. Nelle 6 partite che lo spagnolo ha giocato da titolare è arrivato un solo successo, in Coppa Italia con l’innocua Entella, stavolta spera che la fortuna sia dalla sua parte. A destra visto il momento opaco di Florenzi il tecnico spremerà Karsdorp, a sinistra il discusso Kolarov. La mediana tornerà a tre con Cristante e Zaniolo ai lati di Nzonzi, che dopo il riposo obbligato causa squalifica si riprenderà la regia. Restano insieme davanti Dzeko e Schick, la combinazione che ha funzionato contro il Milan sarà riproposta a Verona con l’inserimento di El Shaarawy a sinistra