Una giornata intensa. Prima le domande degli studenti della Luiss alla presentazione del primo bilancio di impatto della Roma redatto da Italia Camp e poi la cena con Luciano Spalletti per cercare la quadratura del cerchio per farlo restare alla Roma anche nelle prossime stagioni. Il presidente giallorosso James Pallotta sta cercando di sfruttare al massimo il tempo del suo blitz capitolino. Alla Luiss ha parlato del suo legame con la società e con la città: «Qualcuno mi considera come lo stupido americano che viene in Italia a comprare la società calcistica. Io, però, spero di poter dare qualcosa indietro alla comunità, alla città e non solo alla Roma, mi sento responsabile per entrambe. In futuro vorrei organizzare un concerto al Colosseo e un’amichevole al Circo Massimo con il Real Madrid o con il Barcellona. Potrebbero portare milioni di euro alla città». Incalzato da uno studente, Pallotta ha parlato anche dell’assenza di un main sponsor sulle maglie della squadra: «Negli ultimi mesi ci sono state discussioni con 11 o 12 potenziali main sponsor, tra cui alcune aziende asiatiche». Sempre da una domanda rivolta dagli studenti è arrivata la conferma della rimozione delle barriere all’interno dello stadio Olimpico in tempi molto brevi. A darne l’ufficialità è stato il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Il Coni è proprietario dell’impianto ed è stato pre-allertato dalle autorità competenti per l’abbattimento delle barriere».
Il d.g. Baldissoni ha confermato: «Dal primo giorno abbiamo lavorato per superarle, lo stadio che vogliamo costruire lo pensiamo senza barriere. Confermo che su iniziativa del ministro dello Sport, Luca Lotti, si sia ritenuto fare un passo in avanti verso il ritorno alla normalità: la data la sceglie la pubblica sicurezza, ma riteniamo che sia una questione di giorni». L’obiettivo è farlo prima del derby di ritorno di Coppa Italia, il 4 aprile. Chissà se il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sarà contento di questa accelerazione che potrebbe ridare alla Roma il tifo della sua curva Sud proprio nella notte più attesa di tutta la stagione. Pallotta, che domani ripartirà per gli Stati Uniti, si è poi incontrato a cena con Luciano Spalletti. Oggi potrebbe esserci, se necessario, un ulteriore approfondimento. La Roma deve pensare al prossimo anno e non può prescindere dal nome del tecnico. La volontà di Pallotta è chiara: Spalletti deve restare. Dare insieme le due notizie – via le barriere e allenatore confermato – sarebbe il modo migliore di arrivare al derby di Coppa Italia. La squadra, dopo tre giorni di riposo, riprenderà ad allenarsi questa mattina a Trigoria.