Difficile dire chi riuscirà a farsi amare prima dai tifosi. Il fondo Elliott, che ha appena iniziato, o Pallotta che ci prova da 7anni ma dopo la disfatta di Firenze sembra difficile che la cosa accada in tempi brevi. Intanto, sia il fondo che fa del rigore finanziario la sua mission che il presidente giallorosso puntano al rilancio del brand, sfruttando la scia di città come Milano e Roma. Servono i ricavi commerciali per mettere a posto i conti, i trofei arriveranno. Stasera, intanto, all’Olimpico si contendono un pezzo di Champions (e di introiti) del prossimo anno: sfida in campo, ma non fuori, considerando i rapporti assolutamente cordiali, fatti di continui confronti tra Londra, l’Italia e gli States.
(…) Entrambi, di certo, sono ambiziosi, come racconta la loro storia, e guardano avanti a lungo raggio. Vincere un trofeo nell’immediato non è una priorità, costruire società sane e stabilmente nell’elite europea sì. Il difficile sta nel farlo capire ai tifosi, ma loro, a quanto pare, amano le sfide complicate.