Un evento internazionale, da red carpet e da filantropi, in una cornice imperdibile come il Colosseo non poteva sfuggire a James Pallotta. Che ieri sera, al termine della prima giornata romana del suo piccolo tour di fine estate, ha deciso di partecipare al concerto di Andrea Bocelli, organizzato dall’artista per finanziare la propria fondazione in Italia e Haiti, oltre che il centro di ricerca contro Parkinson intitolato a Muhammad Ali a Phoenix, in Arizona.
PARATA – Per il concerto, che ha coinvolto altri musicisti come Elton John e Steven Tyler (leader degli Aersmith), sono arrivate star di tutto il mondo, come gli attori Susan Sarandon, Sharon Stone e Antonio Banderas, all’interno di cinque giorni di serate esclusive che hanno richiamato 200 miliardari a cui è stata richiesta una maxi-donazione: circa 70.000 euro. Pallotta potrà viverne diverse dal momento che si tratterrà a Roma almeno fino a giovedì, quindi fino a dopo la prima partita di Champions League contro l’Atletico Madrid, ma potrebbe prolungare la sua gita italiana fino a domenica per assistere anche a Roma-Verona, in programma sabato prossimo. Sarebbe andato pure a Genova, se l’allerta meteo non avesse suggerito di rinviare Sampdoria-Roma.
L’AGENDA – Pallotta è sbarcato ieri mattina alle 7 a Ciampino, a bordo del solito jet privato che usa per gli spostamenti in Europa, tra gli uffici del suo fondo a Londra e appunto Roma. Già pochi minuti dopo le 8 ha raggiunto i dirigenti Baldissoni, Gandini e Danovaro (il capo del marketing) all’interno dello studio Tonucci, a due passi dal solito albergo che lo ospita in via del Babuino. Per il momento non ha fissato impegni istituzionali ma avrà qualche incontro con aziende interessate a una partnership con la Roma. Stasera potrebbe partecipare a un altro party mondano a Villa Madama, sempre nel quadro della settimana di beneficenza delle celebrities internazionali. Domani invece potrebbe incontrare la squadra a Trigoria.