Come stai?
“Bene, domani o oggi pomeriggio faccio la risonanza”.
Anche a Vienna hai preso una botta al ginocchio? “Sì, ho rischiato, mi faceva ancora un po’ male, ma son riuscito a giocare”.
Come sei entrato nella Roma? “Mi sono trovato subito bene. Mi hanno fatto sentire subito a mio agio. È difficile quando vieni a giocare dall’altra parte del mondo”.
Rapporto con gli argentini? “Cerchiamo di stare bene inisieme, io, Iturbe, Perotti, Fazio”.
Gara contro l’Empoli? “Abbiamo tanto da migliorare, cercheremo di farlo. Purtroppo non siamo stati capaci di vincere questa partita molto importante”.
La scelta del numero 5? “L’ho scelto perché in Argentina chi fa questo ruolo, ha quel numero”
Quanto puoi migliorare? “Mi sento bene. Ho tantissimo da migliorare e penso che qui a Roma, con i compagni che ho, potrò farlo”.
Cosa ti chiede il mister? “Di far girare di più la palla e cerco di migliorare in questo”.
Avere un compagno come Salah? “È un vantaggio avere giocatori veloci come lui, El Shaarawy e Iturbe”.
Compagni di reparto Riquelme, De Rossi, Nainggolan, Strootman? “Posso imparare tantissimo da loro. Riquelme è stato molto importante per me, sia dal punto di vista professionale che fuori dal campo”.
Com’era giocare a La Bombonera? “È un qualcosa di speciale che se non lo vivi non puoi capire”.
Pausa per le nazionali al momento giusto? “Per me sì, anche per tutti gli altri che non vanno in nazionale riposarsi un po’ sarà importante”.
Prossimo ciclo? “Sarà ancora lunga, ma ci saranno partite molto importanti, da vincere, per stare in alto”.
Il tuo obiettivo? “Vincere con questa maglia, perché ci sono giocatori e un allenatore forte”.
Siete più convinti ora? “Sicuramente, anche i risultati lo dimostrano, però dobbiamo ancora migliorare tanto”.