Che emozioni ti provoca il calcio?
“Anche oggi mi provoca emozioni, soprattutto le finali. Fiorentina e Roma sono state nel mio destino. La prima volta che venni in Italia a giocare l’avversario era la Roma al Torneo di Viareggio. Pochi anni dopo sono arrivato alla Fiorentina e poi sono andato alla Roma. Mi fa piacere che vinca la Fiorentina, ma anche la Roma. Sono tifoso della Fiorentina, ma non per questo voglio il male della Roma. Sono stato bene in giallorosso, ho passato due anni belli a Roma, i romani sanno che mi sento a casa a Firenze. Sono in armonia con entrambe le squadre”.
Dzeko-Simeone? “Giovanni deve fare carriera ancora, ci sta mettendo impegno per lanciarsi, Dzeko è più affermato e maturo”.
Sabato sarai allo stadio per Fiorentina-Roma? “Il regista vorrebbe che andassi. Anche io vorrei vedere la partita dal vivo”.
Dzeko? “E’ un grande calciatore, non gli devo consigliare nulla”.
La Roma? “Può uscire dalla Champions così come vincerla. E’ una grande squadra, ma non ha avuto continuità finora. Se passa il girone può dare fastidio a qualsiasi squadra”.