L’ex difensore della Roma, Leandro Cufré, ha rilasciato queste dichiarazioni.
Cosa ti è rimasto del periodo alla Roma? “Ah la Roma, ho solo ricordi bellissimi di quel periodo. E poi Cassano, che giocatore incredibile. Matto, Antonio era così. Genuino e matto. Torno spesso a Roma, ho lasciato tanti amici lì. Vecchi compagni con i quali mi sento appena ce n’è occasione. Anche con Francesco ovviamente”.
Totti ti ha citato nella sua biografia… “Mi ha fatto piacere perché essere nominato nel suo libro vuol dire che qualcosa è rimasto. Non per un momento bello, è vero, ma se gli è venuto quello in mente per me va benissimo lo stesso. La rivalità con Del Piero nasce dai tempi di Siena. Ero io l’incaricato di marcare Del Piero, soprattutto sui calci di punizione o calci d’angolo. La mia marcatura, diciamo molto fisica, gli dava fastidio. Chiesi io al mister di marcarlo. Al ritorno fu una partita particolare, il clima era teso perché tornavano per la prima volta all’Olimpico mister Capello con Zebina ed Emerson. Gli animi erano accesi e in campo, ecco, diciamo che non ci siamo risparmiati”.