‘Zaniolo? Ci sono state come in tutte le sessioni di mercato, operazioni che sono andate bene, altre molto bene e alcune che ancora non sono diventate utili. Alla fine i movimenti sono stati tanti, importanti, necessari, e tra questi c’era sia la partenza di alcuni giocatori che l’arrivo di altri. Zaniolo è sicuramente uno dei più importanti, se non il più importante giovane che c’è adesso in Italia. È impressionante la facilità di gioco che ha, la tranquillità in mezzo al campo, il talento innato e un fisico notevole, e non si tira mai indietro”. Lo ha detto l’ex dirigente della Roma, Umberto Gandini all’agenzia di stampa a Montecarlo dove è presente ai Laureus Awards, in qualità di consigliere del Board della Fondazione Laureus Italia.
”Monchi in discussione? Sta portando avanti un progetto, un percorso. La Roma credo che sia in una posizione di classifica peggiore di quella che meriterebbe, ma sono convinto che riuscirà ad essere in lotta per le prime quattro posizioni fino alla fine. Monchi e Di Francesco resteranno? Questo non posso dirlo, sono entrambi due grandissimi professionisti oltre che due grandi amici, sono fuori dalla Roma, la seguo con grande affetto, ho tanti amici e mi interessa molto quello che fanno, ma non compete più a me”.
Sono ancora le parole dell’ex dirigente della Roma, Umberto Gandini che poi ha proseguito: ”Lo stadio della Roma? È molto importante per la crescita della società. Il progetto è iniziato prima del mio arrivo, continua adesso ed è fondamentale per poter fare della Roma una delle squadre più importanti. C’è bisogno di stabilizzare i ricavi, di crescere, non solo per la Roma ma per il calcio italiano, quindi questi sono degli esempi molto importanti da seguire”.
Sul suo futuro non si è sbilanciato: ”Durante la stagione è sempre difficile ragionare. Il Milan, come ho detto più volte, era un’opzione concreta, poi alla fine abbiamo convenuto che non ci fossero le basi per una collaborazione in questa stagione, per cui vedremo. Italia o estero sono molto attento a quello che succede. Mi piacerebbe molto una esperienza all’estero e quindi vedremo”. “Lega calcio era una possibilità? La Lega serie A ha fatto le sue scelte, auguro a Luigi De Siervo e al presidente Micciché le migliori fortune. Alla fine le cose che contano sono quelle che si concretizzano”, ha spiegato il dirigente sportivo.