“Possono vincere tutte e due”. Maurizio Iorio, ex attaccante di Roma e Fiorentina inquadra così la sfida di domani all’Olimpico tra i giallorossi e i viola. “La squadra di Pioli sta bene – dice a Tuttomercatoweb.com – e ha assimilato tutti gli schemi del suo allenatore. Sarà una bella gara, avvincente. Credo che per la Roma non sarà facile e la Fiorentina se vuol sognare deve vincere”.
La Roma può ancora pensare ad una clamorosa impresa nel ritorno di Champions contro il Barcellona? “Non è per niente semplice. L’occasione i giallorossi l’hanno avuta al Camp Nou. Il risultato è bugiardo: ci sono stati demeriti della Roma, viste le occasioni incredibili che ha avuto. E poi c’erano anche due rigori eclatanti. C’è amarezza per quella serata, ora è dura”.
Passando alla Fiorentina che pensa di Simeone? “E’ un bell’attaccante. Mi piace, è un argentino nel vero senso della parola, un guerriero, un lottatore come il padre. Caspita se è un bell’attaccante. Il periodo in cui è rimasto a secco è coinciso forse anche con una Fiorentina che non volava. Ma nove reti senza rigori è un bottino interessante. Oggi peraltro i rigori vengono dati con una facilità a volte sconcertante e allora alcuni attaccanti arrivano in un batter d’occhio a 17-18 reti”.
Tornando alla Roma come potrà emergere Schick? “E’ banale a dirsi ma deve aver pazienza e rimboccarsi le maniche. ci sono annate in cui tutto ti gira bene, altre in cui tutto va storto. Mi torna in mente la mia seconda stagione alla Roma quando mi ruppi il perone. Tu corri ma sei sempre in ritardo mentre i tuoi compagni volano. Schick ha vissuto una situazione difficile e in più dal punto di vista tattico risente di una posizione non ideale. Per me non è un esterno ma una prima punta”.
Domani giocherà Defrel: che pensa dell’ex Sassuolo? “Vale il discorso fatto per Schick. E’ stato un acquisto importante ma non è mai decollato. Ero a Barcellona e sentivo i malumori che c’erano intorno a lui. Bisognerebbe che facesse come Under e trovasse 5-6 gol di fila. Ma è dura”.