Alisson andrà al Liverpool…
“Il ragazzo voleva bene alla Roma, ma ci sono tanti soldi in ballo, sia per la società che per lui. È impossibile non fare la trattativa. Sarà il portiere più pagato al mondo, per la società sono tanti soldi. La Roma non è ancora al livello del Liverpool in Europa. La Roma sta per arrivarci e secondo me lo farà presto, ma ancora manca qualcosa”.
Lo hai sentito negli ultimi giorni? “No, l’ho sentito prima del Mondiale ma non abbiamo parlato di calcio. Era tranquillo, ma adesso non l’ho più sentito. Devo farlo in questi giorni per fargli gli auguri e i complimenti per quello che ha fatto in questa stagione”.
A una squadra basta un portiere esperto e sicuro, oppure uno come Alisson è un valore aggiunto che non si trova in giro? “Lui lo è diventato, quando è arrivato tanti non credevano in quello che poteva fare. Era un ragazzo di prospettiva. È diverso quando arriva qualcuno con esperienza. Sono le prestazioni che dicono qual è il vero valore di un portiere. Adesso la Roma deve provare a prendere un portiere esperto e forte che venga a Roma e dare la sicurezza che dava Alisson alla squadra. Non è il momento di fare un’altra scommessa in questo ruolo. Per la tifoseria sarebbe difficile digerire questa cosa”.
Quanto perde la Roma in percentuale? “Se riesce a mantenere il livello dell’anno scorso, la Roma perderà molto e la squadra lo sentirà. A parte la sicurezza che aveva tra i pali, coi piedi ha giocato bene. Sta per diventare un portiere completo a livelli altissimi. Non sarà facile, ma questo che vuol dire? Serve tempo. Alisson il primo anno ha fatto bene ma ha giocato più Szczesny, il secondo ha fatto benissimo. Il portiere che arriverà farà un primo anno buono, ma la tifoseria deve capire che è il secondo anno quello da valutare bene. Dobbiamo dare tranquillità alla squadra e a Roma è molto difficile. La Roma è una squadra che deve ancora arrivare al top in Europa. Se noi, come tifosi, riusciamo a dare tempo alla squadra e a Di Francesco, la Roma ha una strada bellissima davanti”.
Fuzato può essere un Alisson del futuro? “Penso di sì. Ho sentito parlare di lui, non l’ho mai visto giocare. Ha fatto tutta la trafila delle nazionali, tutti parlano bene di lui. Il Palmeiras ha sempre bravissimi portieri, hanno un preparatore ottimo. Avrà tempo per conoscere il calcio italiano e capire la tecnica. Secondo me tra 2 anni sarà pronto a esordire, magari potrà rimanere 10 anni con la Roma”.
Nella Roma stanno arrivando tanti giovani, è in atto una rivoluzione. Che prospettive ha la Roma? “La Roma deve assolutamente andare in Champions, l’obiettivo deve essere questo. Scudetto? Per puntarci servono almeno uno o due giocatori più esperti. I giovani devono conoscere il calcio italiano. A Roma c’è pressione, non sarà facile. L’obiettivo principale è quello di entrare in Champions League”.