“Sarebbe stata una sorpresa vedere la Roma tener testa al Real Madrid”. Franco Peccenini, storico difensore giallorosso, analizza con grande chiarezza il pesante ko dei giallorossi contro le merengues. “Giocare contro la più forte al mondo e reduce dalla conquista della Champions non sarebbe stato comunque facile, ma per quanto fatto vedere dai giallorossi finora era dura aspettarsi miracoli. E’ stata comunque una Roma inguardabile, non l’ho mai vista subire così, aspettava solo il colpo di grazia, sempre sottomessa agli avversari. Era proprio amorfa”.
Come si spiega questa situazione? “La Roma è entrata in una spirale di eventi negativi, fin dall’estate da quando questa squadra è stata pensata con idee non di Di Francesco. E’ stata costruita per fare cassetta e non risultati. E’ stato un errore ripartire da ciò che la Roma aveva fatto l’anno passato in Champions: bisogna pensare anche a quanto era accaduto in campionato, con la Roma che era andata incontro ad una serie di sconfitte incredibili. In più sono stati ceduti tre baluardi e sono stati comprati 12-13 giocatori e ieri quasi nessuno era titolare… Ci sono stati errori di Di Francesco, di Monchi, della società. C’è poco da aggiungere, non mi sorprende questa situazione. Tornando alla campagna acquisti sono stati presi giocatori non adatti per i ruoli che erano rimasti scoperti e ieri in campo alla fine c’erano vari calciatori come Perotti o El Shaarawi che erano finiti sul mercato…”
Tra i titolari c’era anche Zaniolo… “Credo sia stata una ripicca di Di Francesco. Come a voler dire: mi avete preso questi? Avanti con Zaniolo. Altrimenti non si spiega che un giocatore che non ha ancora esordito in A venga fatto debuttare in Champions contro il Real. E poi comunque non ha neanche demeritato. Schick? Continuo a pensare che sia forte ma facendolo giocare a pizzichi e bocconi non può trovare la condizione. Occorre dargli fiducia. Se ci crede, bene, altrimenti va messo sul mercato”.
In definitiva che cosa aspettarsi dalla stagione della Roma… “La vedo nera, può succedere che non riesca ad entrare tra le prime quattro. Servirebbe un bagno nell’acqua di Lourdes. Col Bologna dovrà far risultato perché poi c’è il derby. E se va male quello potrebbe non bastare l’acqua di Lourdes…”