“È un capitano silenzioso. Freddo e cinico, ma deve essere più cattivo”
In mezzo i due anni agli Allievi dell’ex Cobra giallorosso Sandro Tovalieri: “Per me non è una sorpresa me lo aspettavo. Si vedeva che poteva diventare un giocatore importante, tecnicamente era troppo bravo. Anche se nell’esperienza di Bari non ha fatto troppo bene. I ragazzi vanno attesi ed Elio ha ripagato tutti ieri sera. Non era facile. C’era uno stadio caldo, il Cagliari sta lottando per la retrocessione e la Roma arrivava dalla partita contro il Liverpool”.
Tanti elogi, ma non mancano i consigli, per chi Elio lo ha conosciuto veramente bene: “Deve essere più cattivo, questo è quello che voglio consigliargli. È un difensore molto attento ed ha velocità e tecnica, ma è molto buono. Quando giocava negli Allievi era un capitano silenzioso, faceva parlare i fatti e non le parole. Anche quando scendeva dalla Primavera negli Allievi, accettava in silenzio senza fare polemiche la panchina”.
“Noi allenatori dei settori giovanili dobbiamo formare l’uomo per permettergli di arrivare a certi livelli. La Roma come società non vuole raggiungere solo le finali di categoria ogni anno, ma vuole giocatori che possano essere importanti in prima squadra, ed Elio lo sarà. È un ragazzo cinico e tranquillo. È sempre stato un ragazzo freddo, come dimostrano i rigori segnati in semifinale e finale dello Scudetto Primavera poi vinti. So che non si monterà la testa e continuerà a lavorare duramente”. Così l’ex allenatore degli Allievi della Roma, Sandro Tovalieri, ricorda il giovanissimo Elio. Ora per il Cobra, ex Roma e Bari, una nuova sfida possibile nella prossima stagione. Una scuola calcio in Puglia che porterà il suo nome, per continuare a crescere nuovi talenti.