“A Napoli non c’era molto lavoro. C’è tanta disoccupazione e i bambini iniziano a giocare nelle strade con una palla di carta. Sono entrato in un piccolo club a 7 anni per iniziare a giocare e divertirmi. Non mi piaceva lavorare duro. Quello che mi piaceva era la palla e allora Troiani mi afferrò per un braccio e mi disse ‘Vieni con me al Pigna’”.
“Montella mi ha detto che mi avrebbe fatto giocare come ala. Totti è fantastico, è stato il miglior capitano del mondo. Una persona umile e con buoni principi. Il calcio italiano è molto fisico e, naturalmente, non va bene per me che sono piccolo. Qui giochi più con la palla ed è più divertente. Lo adoro”.