“Faccio i migliori auguri a Florenzi, ha subito un infortunio bruttissimo su cui sono passato anche io. Problema difesa? L’ho visto più che altro nella partita con l’Inter dove c’era tanto spazio e c’è stata qualche difficoltà. Però non penso sia un problema di giocatori, la squadra segna tanto e non prende così tanti gol.
Alla Roma farebbe comodo Maicon? “E’ un gran terzino, a Roma lo conoscono bene. Per sostituire Florenzi un pensierino ce lo farei, fossi nella dirigenza”.
Che effetto ti ha fatto il ritorno all’Olimpico? E lo stadio vuoto? “Ai tempi nostri c’era lo stadio e la curva sempre pieni, dispiace tanto e con la squadra che va così bene a soli 2 punti dalla Juve, spero che la tifoseria possa tornare”.
Hai una scuola calcio. Come procede? La differenza tra calcio italiano e brasiliano? “Sono due scuole diverse e giocano molto diversamente. E’ difficile, i brasiliani però nascono con un pallone in mezzo alle gambe. Nella nostra scuola però, ho professori titaliani e brasiliani e facciamo un po’ di tutto e si trovano bene”.
Gerson. “Un ragazzo molto giovane, la Roma lo ha pagato parecchio e ci si aspetta tanto. Bisogna però dargli tempo, è presto, magari farlo giocare in altre suadre e farlo tornare. In coppa l’ho visto bene, lo aspettiamo tutti. Un ragazzo giovane dal Brasile… quello più bravo è stato già preso: Gabriel Jesus”.
Gli allenatori con cui ti sei trovato meglio? “Ho avuto problemi un po’ con tutti, avevo sempre da lamentarmi (ride, ndr). Però con Carlo Mazzone mi sono trovato sempre bene, in generale però un po’ con tutti. Anche se i difensori hanno avuto magari qualche problema con Zeman, però siamo rimasti sempre amici. Abbiamo sempre discusso di giocare un po’ più avanti o un po’ più indietro, perché secondo me eravamo troppo esposti”.
Bonucci, Koulibaly, Miranda, Romagnoli, Manolas: chi il migliore? “Miranda l’ho seguito di più, l’ho visto molto bene sia con l’Atletico che con la nazionale, ma mi sembrano comunque difensori tutti molto validi”.
Sei stato più felice per lo scudetto con la Roma o per il Mondiale col Brasile? “Per tutti e due, vincere un Mondiale con il proprio paese e uno scudetto dopo aver giocato tanti anni è bellissimo. E’ stata una grande felicità, abbiamo festeggiato a lungo sia a Roma che in Brasile”.
La tua partita perfetta? “L’anno dello scudetto a Parma in trasferta, l’abbiamo giocata bene. Ho giocato una bella partita, è stato un match difficile e importante. Ma anche la finale del Mondiale col Brasile”.