L’ex giocatore della Roma ha rilasciato da poco quest’intervista:
Come vedi le trattative di mercato durante il Mondiale? “In teoria qualsiasi giocatore può cambiare squadra durante la sessione di calciomercato. Le trattative si fanno sempre, noi abbiamo parlato con i nostri giocatori, che sono abituati e sono pronti a subire certe voci”.
Chi vedi favorita per il Mondiale? “Il Brasile avrà voglia di rivalsa. Nell’ultimo Mondiale in casa ha subito un parziale di 10 a uno tra semifinale e finale e terzo quarto posto. Poi Germania e Spagna sono sicuramente tra le migliori, anche se quest’anno non vedo nazionali troppo più forti delle altre. L’argentina per me è tra le favorite, bisognerà vedere se avrà equilibrio. Comunque si parte in 32 e ne vince una sola. C’è anche la Croazia che è molto forte, ha dei giocatori incredibili”.
Per la Roma lo compreresti Berardi? “E’ un giocatore che mi piace moltissimo ma mi dicono che vuole fare tutto di testa sua. E’ un giovane molto interessante ma deve maturare un po’, potrebbe fare un grande salto di qualità in una squadra come la Roma”.
Tra Chiesa e Kluivert? “Chiesa, perché hai Dzeko e Schick che con Berardi, Chiesa, Under e Perotti, sulle fasce avresti una competitività incredibile. Chiesa è un giovane talento. Kluivert viene da un campionato scolastico, dove non vedo tutta questa tensione psicologica, verrebbe in Italia ma farebbe panchina per uno o due anni, lo paragonerei all’acquisto di Destro. Kluivert mi sembra un ragazzo giovane che segna ma non saprei come valutarlo, tanti me ne parlano bene”.
Qual è il problema dell’Inghilterra per il Mondiale? “Hanno il problema principale del campionato. In Premier League si gioca sempre per tutto l’inverno e i giocatori arrivano stremati alla fine dell’anno. Un’altra squadra che mi ha sorpreso molto è la Francia, ha un potenziale offensivo impressionante e l’Italia l’altro giorno se l’è giocata”.
Saresti felice se la Polonia dovesse arrivare… “Sono felice a prescindere per essere arrivato al Mondiale. L’obiettivo è passare la fase a gironi, poi ogni partita si gioca alla morte”.